Astaldi: ancora una giornata nera in Borsa, titolo segna -28,7% (ora in asta di volatilità)
Ancora una giornata nera per Astaldi in Borsa, con il titolo che segna un calo di oltre il 28%: in questo momento l’azione è in asta di volatilità a un prezzo di 0,5705 euro. Venerdì scorso il consiglio di amministrazione del gruppo romano ha deliberato di presentare al Tribunale di Roma una domanda di concordato preventivo ‘con riserva’, prodromica al deposito di una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale.
Nella sera di venerdì, su richiesta della Consob, Astaldi ha inoltre informato il mercato che a fine giugno l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 1,89 miliardi contro gli 1,47 miliardi registrati a fine dicembre. “Gli incrementi registrati dalle poste in commento rispetto al dato del 31 dicembre 2017, sono essenzialmente da ricondurre – spiega la società in una nota – alla dinamica del capitale circolante gestionale, che presenta picchi di assorbimento tipici del primo semestre dell’anno (legati alle tradizionali dinamiche di pagamento delle committenze pubbliche con cui il gruppo opera)”. L’aumento dell’indebitamento, aggiunge la società, è condizionato da “fenomeni non ricorrenti quali il minore ricorso alle cessioni di credito pro-soluto, per lo smobilizzo dei crediti commerciali (minore ricorso per 120 milioni di euro, rispetto al dato comparativo di fine 2017)”.
L’azienda ha deciso di ricorrere al ‘ concordato in bianco’ di fronte al “protrarsi della procedura di vendita del Terzo Ponte sul Bosforo, determinato dalle vicende politiche ed economico-finanziarie che hanno interessato la Turchia nel corso del 2018, ha imposto di adeguare il complessivo Piano di rafforzamento patrimoniale e finanziario presentato al mercato”. “Data la situazione estremamente incerta che influenza i fondamentali, portiamo la valutazione su Astaldi a ‘not rated’ dal precedente ‘neutral'”. Così gli analisti di Mediobanca Securities in un report.