Asta 5G: TIM si aggiudica blocco a 3700 MHz per 80 MHz totali, maxi-esborso di quasi 1,7 mld
Si è conclusa ieri l’asta per le frequenze 5G messe in gara dal Ministero per lo Sviluppo Economico. TIM si aggiudica un blocco a 3700 MHz per 80 MHz totali (con 1.694 milioni di euro) e un blocco a 26 GHz per 200 MHz totali (con 33 milioni di euro), che vanno ad aggiungersi ai due blocchi a 700 MHz già vinti. Le frequenze su banda 3700 MHz, rimarca TIM; sono indispensabili per lo sviluppo delle infrastrutture e per la diffusione dei servizi UBB di nuova generazione. La banda 3700 MHz, già utilizzata per la sperimentazione avviata a inizio anno, è disponibile da subito; dal 2019 sarà disponibile la banda millimetrica 26 GHz, già “5G-ready” e utilizzata per rodare i primi servizi 5G.
L’investimento complessivo di TIM ammonta a 2.407 milioni di euro e costituisce il risultato migliore raggiunto da qualsiasi altra società in gara, sia per ampiezza di banda ottenuta che per impegno economico messo in campo. Tutte le frequenze hanno caratteristiche diverse e complementari in termini di copertura, penetrazione e capacità e saranno disponibili fino al 2037.
“Grazie all’aggiudicazione di tutte e tre le frequenze in gara – rimarca l’Amministratore Delegato di TIM, Amos Genish – TIM consolida la sua posizione di leadership in Italia. Le nuove frequenze acquisite rappresentano un asset fondamentale per lo sviluppo futuro del Gruppo e contestualmente per la crescita della digitalizzazione del Paese. Le sperimentazioni avviate in questi anni hanno portato, unico caso in Italia, già a risultati tangibili e l’antenna accesa a Bari recentemente certifica il primato tecnologico di TIM. Proseguiremo nel nostro impegno per l’innovazione e siamo convinti di poter continuare ad offrire ai nostri clienti servizi sempre all’avanguardia e la migliore esperienza digitale disponibile sul mercato”.