Assemblea Carige, Maccarone (Fitd): sopravvivenza a rischio, grandi soci siano ragionevoli
Cauto ottimismo del presidente del Fitd, Salvatore Maccarone, a due giorni dall’assemblea di Banca Carige, chiamata ad approvare l’aumento di capitale da 700 milioni di euro riservato in parte allo Schema Volontario del Fitd e al Fitd stesso, oltre che a Cassa Centrale Banca e agli attuali azionisti.
Ago della bilancia sarà Malacalza (27,5% del capitale) che in caso di astensione o voto negativo potrebbe far saltare l’operazione.
Maccarone, intervistato da la Stampa, si dice “confidente” in vista dell’appuntamento di venerdì a Genova. “Sono confidente che grazie anche all’impegno dei commissari straordinari, dei dipendenti e del personale della banca, l’assemblea si costituirà e delibererà quanto è necessario per consentire la realizzazione dell’intervento che abbiamo costruito con il contributo essenziale di Cassa Centrale”, dice Maccarone che pone l’accento sull’importanza vitale dell’operazione. “Stiamo parlando di un salvataggio, o se si preferisce di un intervento preventivo diretto a scongiurare l’insolvenza e la liquidazione della banca […] la soddisfazione di tutti gli stakeholder non sempre può essere assicurata. Questo d’altronde è normale quando si è in una situazione di crisi”.
Nel caso in cui l’assemblea bocciasse l’operazione, il rischio è che la banca vada verso scenari molto avversi quali risoluzione, liquidazione ordinata, liquidazione non ordinata, ricapitalizzazione precauzionale. Ipotesi che “sarebbero tutte produttive di un danno maggiore, e ulteriore, per tutti gli stakeholder e non è affatto certo che la sopravvivenza dell’azienda Carige sarebbe assicurata”. “Io rimango convinto che la ragionevolezza prevarrà e l’assemblea delibererà il progetto che abbiamo costruito”, conclude Maccarone.