Apple: titolo chiude in calo a Wall Street dopo warning fatturato iPhone legato a coronavirus
Il titolo Apple ha chiuso le contrattazioni di Wall Street in calo dell’1,8%, a 319 dollari, all’indomani del warning lanciato sul fatturato.
Apple ha avvertito che non riuscirà a centrare le stime sul fatturato del primo trimestre dell’anno, a causa della minore offerta di iPhone a livello globale e per il calo della domanda cinese, provocato dalla crisi innescata dal coronavirus.
Per il primo trimestre – secondo trimestre fiscale – il colosso guidato da Tim Cook aveva previsto un giro d’affari compreso tra $63 e $67 miliardi. Nel suo warning, Apple non ha rilasciato nuovi numeri.
Il gruppo ha riferito di aver riaperto tutti i suoi centri di produzione in Cina, precisando tuttavia che le attività “procedono a un ritmo inferiore rispetto a quanto anticipato”, fattore che sta provocando “scarsità nell’offerta degli iPhone”. Rimangono chiusi alcuni negozi Apple in Cina, mentre in quelli aperti “il traffico della clientela è molto basso”.
E’ la seconda volta, negli ultimi 13 mesi, che Apple è costretta a tagliare la sua guidance per timori legati alla Cina. La prima volta è stata nel gennaio del 2019, quando tagliò le stime sul fatturato del primo trimestre fiscale del 2019, a causa della debolezza delle vendite dei suoi iPhone in Cina.