Antitrust, Codacons: irrisoria la multa inflitta a UnipolSai e Generali
Finalmente si è dato seguito ai nostri numerosi esposti, presentati sia all’Antitrust sia all’IVASS, contro le compagnie in questione. Ma la multa inflitta dall’Antitrust a UnipolSai e Generali è inadeguata e irrisoria, e non farà nemmeno il solletico ai due big delle assicurazioni italiane. Lo afferma il Codacons, commentando la decisione dell’Autorità per la concorrenza di sanzionare i due operatori per aver adottato, nella fase di liquidazione dei danni RC auto, pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del consumo, e chiedendo di potenziare poteri e sanzioni dell’Antitrust per colpire i profitti delle grandi società.
Ancora una volta si conferma lo strapotere delle grandi aziende, che schiacciano i diritti dei consumatori anche, come in questo caso, tramite “condotte ingannevoli e aggressive” – spiega il Codacons. Tali condotte illecite assicurano alle aziende profitti e vantaggi, con le due compagnie “hanno reso difficoltoso per i clienti l’accesso al fascicolo del sinistro e hanno omesso informazioni rilevanti sull’ammontare del rimborso o sul suo rifiuto”: a titolo di esempio della gravità del loro comportamento, in un caso recentissimo il liquidatore di un incidente d’auto (Dott. Marcello D’Amelio), pur avendo avuto la prova della responsabilità di uno dei due conducenti, prova che avrebbe evidentemente portato all’accoglimento della richiesta di risarcimento presentata, ha scritto che ormai avendo chiuso la pratica non avrebbe più potuto modificarla e non avrebbe rimborsato il danno.
Eppure, a fronte di fatti comunque gravi, la sanzione che l’Antitrust ha potuto elevare è di appena 5 milioni di euro. Un importo irrisorio e inadeguato che, considerati i bilanci di UnipolSai e Generali, non farà nemmeno il solletico alle due aziende – denuncia l’associazione dei consumatori.
L’unico modo per imporre il rispetto dei diritti dei consumatori da parte dei colossi mondiali è quello di potenziare i poteri dell’Antitrust, aumentando il valore delle sanzioni erogabili dall’Autorità, e obbligare le società a risarcire gli utenti ogni volta che realizzano una pratica scorretta o non garantiscono adeguata trasparenza ai propri clienti.