Anche Bper sospende distribuzione dividendo dopo BCE
Anche Bper Banca annuncia la sospensione del dividendo 2019. Il consiglio di amministrazione, che si è riunito ieri, “ha deciso di non procedere alla distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 0,14 euro per ciascuna delle azioni rappresentative del capitale sociale e di proporre all’assemblea convocata per il 22 aprile 2020 l’accantonamento a riserve dell’intero utile dell’esercizio 2019”. Il board della banca emiliana si riserva di riconvocare un’assemblea dei soci per l’esame di proposta di distribuzione di riserve, valutate le condizioni di mercato al momento esistenti e nel rispetto degli orientamenti espressi dall’autorità di vigilanza (in ogni caso non prima del primo ottobre 2020).
La decisione arriva dopo la accomandazione espressa dalla Banca Centrale Europea (BCE) lo scorso 27 marzo relativa all’”astensione dal pagamento di dividendi ed alla non assunzione di alcun impegno irrevocabile per il pagamento degli stessi per gli esercizi 2019 e 2020”, originata – spiega la nota – dall’opportunità che le banche mantengano un adeguato livello di patrimonializzazione per sostenere il credito a famiglie e imprese in un contesto caratterizzato dalle gravi ripercussioni che l’emergenza sanitaria da Covid-19 sta producendo.
Bper precisa inoltre che l’assegnazione a riserve dell’utile dell’esercizio 2019, se approvata dall’assemblea, avrà l’effetto di rafforzare la già solida posizione patrimoniale del gruppo portando il Cet1 ratio pro-forma Fully Phased del 31 dicembre 2019 al 12,23% dal 12,01% (+22 bps) con un buffer patrimoniale complessivo rispetto al requisito Srep fissato dalla BCE al 9% per il 2019. Tale surplus di capitale sarebbe ancora più ampio rispetto al requisito regolamentare se calcolato tenendo conto delle novità introdotte dal regolatore a partire dal 12 marzo e ammonterebbe a 2,3 miliardi di euro.