Aim Italia verso quota 100: Ir Top presenta 7 aziende, focus su M&A e internazionalizzazione post quotazione
Il mercato Aim Italia è a un passo dal tagliare uno storico e importante traguardo: 100 società quotate. Al momento le aziende sono 99, con una capitalizzazione complessiva di 6,6 miliardi di euro; la raccolta totale ammonta a 3,8 miliardi e quella media è di 8 milioni. Da gennaio 2018 le Ipo sono state in totale sette tra cui cinque Spac che hanno raccolto complessivamente 1,1 miliardi di euro. Questi i principali dati sul mercato delle piccole e medie imprese di Borsa Italiana illustrati oggi da Anna Lambiase, amministratore delegato di Ir Top Consulting, nel corso dell’Investor Day a Milano durante il quale sette aziende quotate sull’Aim Italia hanno illustrato i risultati economico-finanziari raggiunti nel 2017 e le strategie di crescita.
Le aziende intervenute, appartenenti ai settori dei servizi, healthcare, media e finanza, sono Alfio Bardolla Training Group, Bomi Group, Casta Diva Group, Digital360, Portale Sardegna, Scm Sim e Tps.
“Le società Aim presentate oggi agli investitori si sono contraddistinte per risultati finanziari in crescita nel 2017 sia in termini di fatturato che di marginalità rappresentando un campione di economia reale che crea valore con ricavi medi pari a 32 milioni di euro, in crescita del 24% ed Ebitda Margin del 12% – spiega Anna Lambiase – Operano in settori rappresentativi del tessuto imprenditoriale italiano, dall’healthcare alle tecnologie, con ampie prospettive di sviluppo con una strategia orientata alla crescita e all’internazionalizzazione. I controvalori medi giornalieri si attestano a circa 68.000 euro con una performance di +18% dalla data di introduzione dei Pir ad oggi. Nella maggior parte dei casi la quotazione ha favorito processi di aggregazione ed M&A al fine di incrementare la dimensione media aziendale”.
In particolare, il panel di aziende quotate ha raggiunto nel 2017 un giro d’affari di 190 milioni di euro in crescita del 24% rispetto al 2016, l’Ebitda si è incrementato del 47% rispetto all’anno precedente con un Ebitda margin del 12%. Da inizio 2017 la performance azionaria delle aziende è cresciuta del 20%.