Abi, Sabatini: addendum Bce su NPL solleva forti preoccupazioni, riformulare proposta
Nel corso di un’audizione al Senato sulla manovra, Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi, ha lanciato un monito contro un’eccessiva severità potenziale della Bce nei confronti delle banche.
Sabatini ha così ripreso la polemica esplosa soprattutto in Italia sulle nuove regole relative alla gestione degli NPL, contenute nell’addendum della banca centrale.
C’è bisogno, ha detto Sabatini, di evitare “ulteriori provvedimenti regolamentari e della vigilanza bancaria potenzialmente restrittivi dell’offerta di credito”.
E, a auo avviso, le nuove regole che la Bce ha auspicato con l’addendum, e che richiedono ulteriori accantonamenti affinché le banche facciano fronte al nodo dei crediti deteriorati (NPL), manifestano “scelte di policy che sollevano perplessità e forti preoccupazioni, dati i potenziali enormi riflessi per le banche e per le imprese e, dunque, in ultima analisi, per il nostro Paese”.
Sabatini ritiene a questo punto che sia “auspicabile e opportuno” che la proposta venga riformulata “in modo adeguato e non penalizzante per l’Italia”.