A2A vara il Piano 2024-35: target finanziari e politica dividendi
A2A ha svelato il suo nuovo Piano Strategico che copre il periodo 2024-2035, evidenziando un imponente piano di investimenti volto a rafforzare ulteriormente la solidità industriale del Gruppo. Questa mossa strategica arriva in seguito agli ottimi risultati ottenuti nei primi tre anni del Piano precedente, il 2021-2030, e si propone di allineare le attività aziendali con i trend di lungo periodo per generare valore in modo sostenibile. Il Piano si concentra su infrastrutture, persone, imprese, decarbonizzazione e sviluppo future-fit come elementi chiave.
Il Gruppo continua il suo impegno verso la transizione ecologica dell’Italia, prevedendo investimenti per un totale di 22 miliardi di euro nel corso dei prossimi 12 anni. Di questi, 6 miliardi sono destinati all’Economia circolare e 16 miliardi alla Transizione energetica. È importante notare che oltre il 70% di questi investimenti è già autorizzato o in fase di realizzazione.
Il Piano prevede che i CAPEX ammissibili secondo la Tassonomia europea raggiungano il 78% medio nel periodo del Piano. Inoltre, si prevede che il RAB delle reti elettriche arrivi a 3,4 miliardi di euro alla fine del 2035, con una crescita media annua superiore al 10%. L’EBITDA è stimato a 2,2 miliardi di euro al 2026, per poi superare i 3,2 miliardi di euro alla fine del Piano. Oltre il 40% dell’EBITDA al 2035 sarà relativo ad attività regolate o a bassa volatilità.
L’utile netto ordinario è previsto a 0,6 miliardi di euro nel 2026, aumentando a più di 1 miliardo di euro al 2035. Il Piano include anche una politica di dividendi che prevede una crescita annua di almeno il 3% nel periodo del Piano. Il rapporto PFN/EBITDA si attesterà inferiore a 2,8x per l’intero arco del Piano, confermando l’impegno del Gruppo a mantenere l’attuale rating. Infine, il Piano prevede che il debito sostenibile raggiunga oltre l’80% nel 2026 e il 100% nel 2035.