Intesa Sanpaolo brilla sul Ftse Mib (+2,4%) post conti sopra attese. Akros ed Equita dicono ancora Buy
A Piazza Affari balza del 2,38% Intesa Sanpaolo che si porta così a quota 1,76 euro ad azione grazie ai risultati sopra le attese presentati venerdì scorso e all’intonazione positiva generale dei finanziari. In particolare, il gruppo guidato da Messina ha chiuso il primo semestre con un utile netto contabile di 2,3 miliardi di euro, in calo del 22,1% di quanto realizzato nel primo semestre del 2021, ma questo dopo aver registrato 1,1 miliardi di rettifiche di valore a causa dell’esposizione verso Russia e Ucraina. Al netto di queste rettifiche l’utile è di 3,3 miliardi (+8,4%); mentre solo nel secondo trimestre l’utile è sceso dell’11,7% a 1,3 miliardi di euro, un dato comunque al di sopra del 30% delle stime degli analisti.
Secondo gli analisti di Banca Akros che mantengono una raccomandazione “Buy” sul titolo e target price a 2,5 euro, i risultati sopra le attese del secondo trimestre sono riconducibili principalmente ad un’attività di trading più elevata, ma anche da svalutazioni di reddito e di crediti inferiori alle attese. Come osservano ancora da Akros, la posizione patrimoniale di Intesa è rimasta stabile nel secondo trimestre con un Cet1 al 12,7%.
Secondo gli analisti di Equita i risultati del secondo trimestre di Intesa sono largamente superiori alle attese grazie anche alla sorpresa positiva dei ricavi che sono risultati in aumento del 7% grazie al margine di interesse, all’attività di trading e ai ricavi assicurativi. Gli analisti di Equita, che mantengono un rating Buy su Intesa con target price a 2,7 euro, sottolineano che il calo di 110 punti base trimestre su trimestre del Cet1 è in larga parte attribuibile all’impatto del buyback da 3,4 miliardi. Intesa ha confermato la guidance per il 2022 e sul piano al 2025, oltre che aver previsto come acconto dividendi cash per un ammontare non inferiore a 1,1 miliardi di euro.