A investitori esteri il 64% del nuovo BTP 20 anni
Il nuovo BTP a 20 anni, con scadenza 1° marzo 2040 e tasso nominale annuo del 3,10% collocato ieri dal Tesoro, ha visto la partecipazione di circa 230 investitori per una domanda complessiva pari a quasi 24 miliardi di euro. I fund manager si sono aggiudicati circa il 49% dell’emissione, mentre circa il 30% è stato sottoscritto da banche. Sono i dati snocciolati oggi dal Tesoro che rimarca la partecipazione importante degli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo, che hanno acquistato oltre il 9% (in particolare circa il 6% è andato a fondi pensione e assicurazioni mentre circa il 3% è stato assegnato a banche centrali e istituzioni governative). Agli hedge fund è stato allocato circa il 12%.
Al collocamento del titolo ha preso parte una platea estremamente diversificata di investitori, con una presenza rilevante di investitori esteri, pari a circa il 64%, mentre quelli domestici si sono aggiudicati il restante 36%. Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante è stata sottoscritta da quelli residenti in Gran Bretagna (circa il 37%). Il resto del collocamento è stato distribuito in larga parte in Europa continentale (circa il 23%), ed in particolare in Germania/Austria/Svizzera (9%), in Spagna (5%), nei paesi scandinavi (4%), in Francia (2%), mentre il restante 3% è stato collocato presso altri paesi europei (il più rilevante dei quali è stato il Portogallo con una quota di circa l’1%). Al di fuori dell’Europa, gli investitori statunitensi si sono aggiudicati circa il 2% dell’emissione, mentre il restante 2% circa dell’ammontare complessivamente emesso è stato collocato presso investitori asiatici e del continente americano (soprattutto Canada e Messico).