Webuild in rally (+6,6%) in Borsa, focus su progetto di integrazione con Astaldi
Seduta sotto i riflettori a Piazza Affari per Webuild, dove mostra un balzo di quasi il 7% a quota 1,759 euro (massimo intraday a 1,785 euro). Un rally scattato in scia alla notizia che l’ex Salini Impregilo e Astaldi hanno avviato il processo di integrazione societaria condividendo l’opportunità di procedere ad una scissione parziale proporzionale di Astaldi a favore di Webuild, che produrrà, anche sul piano societario, la definitiva separazione tra le attività in continuità di Astaldi e il patrimonio destinato costituito da Astaldi in data 24 maggio 2020 nell’ambito della procedura di concordato preventivo.
In particolare, il progetto prevede, come ricordano gli analisti di Equita, l’assegnazione in favore di Webuild delle attività destinate alla continuità aziendale, mentre Astaldi manterrà la titolarità delle attività e dei rapporti attivi e passivi confluiti nel patrimonio destinato; e un rapporto di concambio pari a 203 azioni ordinarie Webuild per ogni 1,000 azioni ordinarie Astaldi.
Il progetto di fusione sarà prima sottoposto al via libera da parte dei consigli di amministrazione di Astaldi e Webuild convocati per il prossimo 19 marzo e poi sottoposto all’approvazione degli azionisti ad aprile. Il closing dell’operazione è atteso per luglio 2021. A completamento dell’operazione Astaldi sarà delistata da Borsa Italiana. Equita Sim ricorda che presta o ha prestato negli ultimi 12 mesi servizi di finanza aziendale a favore di Astaldi o di una società del relativo gruppo.