Wall Street volatile ma in forte ripresa da sell di guerra. Nasdaq positivo, c’è l’effetto Tesla
Wall Street contrastata, stretta nella morsa della geopolitica e sull’attenti a causa dell’atteggiamento sempre più hawkish della Fed. Alle 15.30 ora italiana, il Dow Jones scende dello 0,37% a 34.730 punti; lo S&P 500 arretra dello 0,10% a 4.539, mentre il Nasdaq balza dello 0,49% a 14.236 punti, sostenuto tra gli altri dal rally di Tesla.
In generale i mercati azionari globali sperano in una soluzione diplomatica vicina del conflitto tra la Russia e l’Ucraina, dopo le parole proferite dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha detto che il suo paese è pronto a discutere in merito alla possibilità di dichiararsi stato neutrale e raggiungere eventualmente un accordo di pace con Vladimir Putin.
Zelensky ha puntualizzato che un qualsiasi accordo dovrebbe comunque essere garantito da parti terze e approvato dal suo popolo con un referendum.
I negoziati tra le parti continuano, con le delegazioni ucraina e russa che si incontreranno a partire da oggi fino ad almeno il 30 marzo in Turchia.
C’è da dire che la borsa Usa ha ampiamente recuperato dal 24 febbraio scorso, giorno in cui la Russia di Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina, dando il via al conflitto.
Il Dow Jones e lo S&P 500 sono reduci dalla loro seconda settimana consecutiva di guadagni, e lo S&P 500 ha più che azzerato le sue perdite. In crescita su base settimanale anche il Nasdaq. Nelle ultime due settimane, il Nasdaq 100 ha guadagnato quasi l’11%.
Tra le società che riporteranno le trimestrali relative ai primi tre mesi del 2022 ci saranno questa settimana BioNTech, Micron e Walgreens Boots Alliance.
Grande market mover sarà dal fronte macroeconomico la pubblicazione, il prossimo venerdì, del report occupazionale Usa di marzo.
Intanto, tra i titoli protagonisti della sessione, si mette in evidenza Tesla, per l’appunto, pronta a lanciare un nuovo stock split – split azionario – per pagare i dividendi ai suoi azionisti. E’ quanto emerso dai documenti che il gigante delle auto elettriche guidato da Elon Musk ha depositato presso la Sec. Il titolo segna un rally del 5% circa.
L’Autorità di borsa Usa ha annunciato in particolare che Tesla chiederà all’assemblea annuale degli azionisti “di aumentare il numero autorizzato di azioni ordinarie…al fine di rendere possibile uno split dell’azione ordinaria della compagnia sotto forma di dividendo azionario”.
Il titolo Apple è invece sotto pressione. Pesano le indiscrezioni riportate dal quotidiano finanziario giapponese Nikkei, secondo cui il colosso americano taglierà la produzione pianificata per i suoi iPhone SE del 20%, nel corso del prossimo trimestre. La decisione sarebbe scattata a causa di una domanda più debole delle attese.
Sul fronte del reddito fisso, i tassi sui Treasuries Usa scendono dal 2,5% superato nella sessione di venerdì scorso, in calo al 2,459%.