Wall Street: tonfo futures Dow Jones -300 punti nel giorno della Fed. Male Boeing post bilancio, boom GameStop (+46%) e AMC (+200%)
Futures Usa in forte ribasso, con quelli sul Dow Jones che capitolano di 350 punti, e quelli sullo S&P 500 che arretrano dell’1,1%. In calo dello 0,5% i futures sul Nasdaq Composite. Sia lo S&P 500 che il Nasdaq si apprestano a ritracciare dai record intraday testati nella giornata di ieri.
Microsoft riduce i guadagni riportati dopo la diffusione della trimestrale, avvenuta dopo la fine della giornata di contrattazioni della vigilia.
Il titolo avanza in premercato dell’1,7% circa dopo il +6% delle contrattazioni afterhours. Per la prima volta nella storia, il fatturato di Microsoft ha agguantato la soglia dei $40 miliardi (in un trimestre), a fronte di utili record. Per la precisione, il giro d’affari è salito del 17% su base annua a $43,1 miliardi, mentre l’utile netto è balzato del 33% a $15,5 miliardi.
Le console Xbox Series X e Xbox Series S hanno inciso in modo significativo sulla crescita delle vendite: il fatturato della divisione harware di Microsoft è balzato dell’86%, grazie alla vendita delle console.
I risultati sono stati migliori delle attese: su base adjusted, l’utile per azione di Microsoft si è attestato a $2,03, molto meglio degli $1,64 stimati dagli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato di $43,1 miliardi è stato migliore dei $40,18 miliardi attesi. Microsoft ha assistito anche al boom della sua divisione cloud, con il fatturato di Azure balzato del 50%, molto meglio della crescita del 42% attesa dal consensus.
Riguardo all’outlook, Microsoft ha reso noto di prevedere per il primo trimestre del 2021 – terzo trimestre del suo anno fiscale 2021 – un fatturato compreso tra $40,35 e $41,25 miliardi: il valore medio implica una crescita del 16,5% ed è superiore ai $38,70 miliardi attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv.
Prosegue la stagione delle trimestrali Usa: prima dell’inizio della sessione ha pubblicato i propri risultati di bilancio il colosso aerospaziale americano Boeing. Risultati a dir poco negativi, visto che la blue chip scambiata sul Dow Jones ha concluso il 2020 con una perdita record su base netta di $11,9 miliardi. La perdita ha costretto Boeing a rimandare il debutto del suo aeroplano 777X alla fine del 2023. Il titolo scende di oltre -4% nelle contrattazioni del premercato.
E’ ancora boom, invece, per il titolo GameStop, il cui rally del 685% nel solo mese di gennaio è diventato un caso: gli investitori retail continuano a fare incetta del titolo. Il boom è stato tale da costringere l’hedge fund Melvin Capital a chiudere la posizione short accumulata sull’azione. Nelle ultime sessioni, qualcuno aveva anche azzardato l’ipotesi di una bancarotta per l’hedge fund, a causa delle perdite ingenti legate alla sua scommessa short su GameStop, e dopo che Citadel e Point72 avevano iniettato una cifra vicina a $3 miliardi nel fondo, al fine di sostenerne la liquidità. GameStop avanza di oltre +45% dopo essere volata di oltre +92% nella sessione di ieri.
Le quotazioni sono balzate fino a +60% circa nelle contrattazioni afterhours complice un tweet di Elon Musk, fondatore del gruppo Tesla, che ha commentato il balzo dell’azione su Twitter con un semplice termine: “Gamestonk!!”, con tanto di link che ha rimandato al forum online Reddit, per la precisione alla sezione wallstreetbets.
Da segnalare che il termine “stonk”, in gergo, si riferisce a quei titoli che continuano a salire senza che ci sia una ragione fondamentale che avalli l’ondata rialzista.
Nelle ultime sessioni si è messo in evidenza anche il rally scatenato di AMC Entertainment, anche in questo caso fomentato dalla carica di trader che vengono considerati amatoriali.
In premercato oggi AMC vola di oltre +200%.
Oggi è la giornata in cui la Federal Reserve di Jerome Powell annuncerà la propria decisione sui tassi, che dovrebbero essere lasciati invariati attorno allo zero.
Ieri, nel diramare gli aggiornamenti al suo World Economic Outlook, il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato di attendersi per il Pil degli Gli Stati Uniti, dopo la contrazione del 3,4% nel 2020, un rimbalzo del Pil del 5,1% e del +2,5% l’anno prossimo. (outlook Usa 2021 rivisto al rialzo di 2 punti percentuali, peggiorato di 0,4 pp per il 2022).