Wall Street sconta paura Omicron e schiaffo Manchin a Biden: Dow Jones scivola di quasi 600 punti
Wall Street in forte calo, con il trend che si allinea a quello dell’azionario globale. Il Dow Jones segna un tonfo di quasi 600 punti (-1,64%), a 34.784 punti; lo S&P 500 scivola dell’1,29% a 4.561 punti, mentre il Nasdaq arretra dell’1,35% a 14.964 punti.
Prevale la paura di nuovi lockdown nel mondo per la veloce diffusione di Omicron; in evidenza anche il tonfo dei prezzi del petrolio fin quasi -5% circa, scatenato proprio dal timore di ulteriori misure di restrizioni contro la nuova variante del Covid-19.
Sotto pressione soprattutto i titoli delle società il cui business è legato al reopening delle economie, ora minacciato di nuovo dalla pandemia. Cedono i titoli delle compagnie aeree come United Airlines e Southwest, così come quelli degli operatori di viaggi in crociera, come Royal Caribbean, che segna un tonfo del 4% circa.
Male i titoli della ristorazione, come Darden Restaurants. Giù anche i titoli dei settori energia, banche, industriali e retail.
Il titolo del produttore di vaccini Moderna sale invece del 5% dopo che la società ha annunciato che il booster del suo vaccino fornisce una protezione significativa contro Omicron. Molto bene anche Novavax, balzato in premercato fino a +10% circa dopo che l’EMA, l’agenzia europea per il controllo dei medicinali, ha rilasciato l’autorizzazione all’utilizzo del suo vaccino anti-Covid.
Noto con il nome di Nuvaxovid, è il quinto vaccino anti-Covid-19 che ha ricevuto l’ok per l’utilizzo in Unione europea, oltre a quelli prodotti da Pfizer-BioNTech, AstraZeneca-Oxford, Moderna, e Johnson & Johnson. La società ha detto anche che sta “considerando un proprio vaccino contro Omicron”, e che sta lavorando per distribuire una versione specifica contro la variante.
I tassi sui Treasuries a 10 anni tuttavia scontano i timori su nuovi rallentamenti dell’economia, oscillando sotto la soglia dell’1,40%, all’1,382%. La borsa Usa paga anche le tensioni di politica interna.
La decisione del senatore democratico Usa Joe Manchin di non sostenere il piano infrastrutturale da 1750 Mld $ voluto dal presidente americano Joe Biden ha spinto tra l’altro gli analisti di Goldman Sachs a rivedere al ribasso le stime sul PIL Usa.
“Il mancato superamento del Build Back Better (BBB) ha implicazioni negative sulla crescita”, afferma la banca statunitense che adesso si aspetta che il PIL cresca a un ritmo annualizzato del 2% nel primo trimestre rispetto al 3% precedente.
Il Senato risulta diviso a metà (50 e 50) tra Democratici e Repubblicani e quindi senza il voto di Manchin il piano non può passare.
Wall Street è reduce da una settimana negativa, in cui lo S&P 500 ha perso l’1,9% e il Nasdaq Composite ha ceduto quasi il 3%. Male anche il Dow Jones, in flessione dell’1,7%.
Il trend dello S&P 500 di dicembre rimane comunque positivo, in crescita dell’1,2% dall’inizio del mese, fattore che porta i guadagni del 2021 dell’indice benchmark a +23%. Il Nasdaq è invece in calo del 2,4% a dicembre, mentre il Dow Jones ha guadagnato il 2,6% su base mensile.
Tonfo dei prezzi del petrolio, con il contratto WTI che sta crollando del 4,69% a $67,54 al barile, e il contratto Brent arretra del 4% a $70,55.