Wall Street ritraccia dopo inizio marzo da sogno. Futures giù con Big Tech, focus su bilancio Target
Wall Street si prepara a fare dietrofront dopo i rialzi della vigilia, che hanno portato lo S&P 500 in particolare a concludere la sessione migliore da quella dello scorso 5 giugno e il Nasdaq e il Dow Jones riportare la sessione di trading migliore dallo scorso novembre. I futures sul Dow Jones arretrano dello 0,16% a quota 31.458 punti; i futures sul Nasdaq scendono dello 0,37% a 13.231 punti. I futures sullo S&P 500 mettono a segno un rialzo dello 0,26% a 3.888 punti circa.
L’indice S&P 500 ha messo a segno nella sessione di ieri un balzo del 2,38%, il Dow Jones Industrial Average è salito dell’1,95% e il Nasdaq Composite è volato di oltre + 3% dopo essere capitolato del 4,9% la scorsa settimana.
Hanno guadagnato tutti gli 11 sottoindici settoriali dello S&P 500. I titoli sensibili al trend dell’economia – nel caso specifico a una ripresa dell’economia – ovvero i titoli ciclici come gli energetici e i finanziari hanno continuato a fare meglio del mercato, grazie al recupero del Pil atteso con l’allentamento delle retrizioni e misure di lockdown, su cui si scommette con l’aumento delle persone vaccinate contro il coronavirus Covid-19.
Detto questo, hanno fatto bene anche le Big Tech come Facebook +2,8%, Apple +5,39% e Tesla +6,36%.
Tra i titoli sotto i riflettori in premercato attenzione a Target dopo che la catena di negozi retail ha annunciato di aver assistito a una forte crescita delle vendite grazie al periodo dello shopping natalizio e all’arrivo degli assegni a favore delle famiglie.
In tutto, le vendite dell’intero anno fiscale 2020 sono balzate di oltre $15 miliardi, a un ritmo superiore rispetto a quello riportato negli ultimi 11 anni.
Gli utili netti del quarto trimestre fiscale terminato il 30 gennaio sono balzati del 66% a $1,38 miliardi, o $2,73 per azione, rispetto agli $834 milioni, o $1,63 per azione, del quarto trimestre fiscale del 2019.
Escluse le voci di bilancio straordinarie, l’attivo per azione è stato di $2,67, meglio dei $2,54 per azione attesi dal consensus. Il fatturato è salito del 21% a $28,34 miliardi dai $23,4 miliardi del quarto trimestre dell’anno precedente e meglio dei $27,48 miliardi attesi. Target ha beneficiato soprattutto delle vendite online, mai tanto utili durante il periodo di lockdown da Covid-19. Basti pensare che le vendite su base comparata – quelle nei negozi aperti da almeno 13 mesi – sono salite del 20,5% su base annua, grazie al boom pari a +118% delle vendite digitali. Il titolo Target sale in premercato dello 0,52% circa. Tra le Big Tech ritracciano Facebook, Amazon, Apple rimane in crescita con +0,20%, mentre anche Alphabet è sotto pressione così come Tesla.
Il miglioramento del sentiment a Wall Street si spiega anche con il ritracciamento dei tassi dei Treasuries Usa che, dopo essere volati oltre l’1,6% la scorsa settimana, sulla scia del reflation trade, hanno rallentato il passo scendendo fino all’1,41% nella sessione della vigilia. Al momento, i rendimenti sono stabili attorno all’1,45%.