Wall Street riparte da nuovi record: bene Amazon, boom di buy su Boeing (oltre +10%)
Wall Street in rialzo ma con cautela, in attesa della riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, in calendario nella giornata di domani e dopodomani.
Il verdetto di Jerome Powell arriverà al termine della riunione, nella giornata di mercoledì 10 giugno. Nessuna sorpresa secondo gli analisti sul fronte dei tassi sui fed funds, che dovrebbero essere lasciati invariati nel range compreso tra lo zero e lo 0,25%.
Prevale l’ottimismo sui mercati, dopo il sorprendente report occupazionale Usa diffuso venerdì scorso, che ha messo in evidenza una creazione di 2,5 milioni di posti di lavoro, rispetto al crollo superiore agli 8 milioni stimato dal consensus.
Lo scorso venerdì, sulla scia dell’entusiasmo, il Nasdaq Composite ha testato un record intraday a 9.842,49 punti, prima di rallentare e chiudere distante di appena 3,1 punti rispetto al record di chiusura dello scorso 19 febbraio.
Il Nasdaq-100 è balzato invece del 2%, a 9.824,39 punti, segnando un record di chiusura.
Boom di acquisti su Boeing, che avanza di oltre +10% scommettendo sul ritorno alla normalità delle attività, dopo la fine del lockdown.
La sessione odierna si apre con un balzo del Dow Jones superiore a 220 punti, a 27.338 punti; il Nasdaq si appiattisce dopo un esordio positivo, mentre lo S&P 500 fa +0,40% a 3.206.
Titolo Amazon in rialzo dell’1%, dopo che l’analista Mark Mahaney di RBC Capital ha aumentato il target price del 22%, a $3.300, ribadendo il rating “outperform”.
L’upgrade fa di Mahaney l’analista più bullish su Amazon di Wall Street: il suo target è infatti superiore del 10% rispetto al target price immediatamente più alto $3.000, stabilito da due dei 48 analisti interpellati da FactSet.
Bene i titoli del settore oil, che beneficiano dell’accordo del fine settimana, con cui l’Opec e i paesi non Opec hanno deciso di estendere i tagli record all’offerta di un altro mese. Il petrolio WTI è tuttavia in calo dell’1,34% a $39 al barile circa, mentre il contratto Brent cede l’1,5% circa a $41,67.
Ciò non impedisce a Marathon Oil e Noble Energy di volare tra il 17% e il 18%.