Wall Street rassicurata da Powell, focus su banche post bilanci. Apple al nuovo record con rumor , JP Morgan vede rally +20%
Wall Street solida, con il Dow Jones che sale dello 0,31% a 34.993 punti, lo S&P 500 che avanza dello 0,41% a 4.387 punti e il Nasdaq che sale dello 0,55% a 14.759 punti.
La pubblicazione del discorso che il presidente della Fed Jerome Powell proferirà al Congresso Usa alle 18 ora italiana calma i nervi degli investitori, scossi a seguito della conferma della fiammata dell’inflazione, in Usa, arrivata ieri con la diffusione dell’indice dei prezzi al consumo.
Il dato è volato a giugno del 5,4% su base annua, al ritmo più veloce degli ultimi 13 anni, ben oltre il +4,9% atteso dal consensus e dopo il +5% di maggio. Escluse le componenti più volatili dei prezzi dei beni energetici e alimentari, il dato è balzato del 4,5%, rispetto al +4% stimato dal consensus, dopo il +3,8% di maggio e al record dal settembre del 1991.
Detto questo, Powell darà rassicurazioni sul sostegno che la politica monetaria continuerà a fornire all’economia americana:
“Continuiamo a prevedere che sarà appropriato mantenere l’attuale range del target sui tassi, fino a quando le condizioni del mercato del lavoro non avranno raggiunto livelli coerenti con il giudizio della Commissione riguardo a quella che è l’occupazione massima, e fino a quando l’inflazione non sarà salita al 2% e non avrà superato in via moderata il 2% per un po’ di tempo. Così come la Commissione (il Fomc) ha reiterato nel comunicato di giugno, con l’inflazione che è rimasta sotto il 2% in modo persistente, cercheremo di raggiungere un’inflazione moderatamente superiore al 2% nel corso del tempo, in modo tale che l’inflazione raggiunga una media del 2% (in linea con la politica dell’average inflation targeting AIT) e che le aspettative di inflazione di più lungo termine rimangano ben ancorate al 2%”.
Il timoniere della banca centrale americana sottolineerà di nuovo che il balzo che l’inflazione ha riportato e che continuerà a riportare anche nei prossimi mesi sarà transitorio.
Oltre che sui titoli delle banche che hanno pubblicato i risultati di bilancio relativi al secondo trimestre, il focus dei mercati è su Apple, con il titolo che ha testato un nuovo record di sempre.
Bloomberg ha riferito indiscrezioni secondo cui il colosso di Cupertino aumenterà la produzione dei suoi nuovi iPhone, quest’anno, del 20%. Gli analisti di JP Morgan hanno inoltre inserito il titolo della Big Tech nella loro Focus list, rivedendo contestualmente anche il target price, nella convinzione che il titolo possa salire fino a +20% nei prossimi 12 mesi.
Altre banche e colossi finanziari hanno comunicato oggi i loro bilanci, dopo i bilanci migliori delle attese, diramati ieri, di JP Morgan e Goldman Sachs.
Bank of America ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con utili quasi triplicati a $8,96 miliardi, o $1,03 per azione, rispetto ai $3,28 miliardi, o 37 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso. Gli utili hanno battuto le stime, con gli analisti intervistati da Factset che avevano previsto un eps di 77 centesimi. Il fatturato ha però deluso l’outlook, scendendo del 4% a $21,5 miliardi, peggio dei $21,8 miliardi stimati. Il margine di interesse netto, inoltre, è sceso anch’esso, in flessione del 6% a $10,2 miliardi, inferiore ai $10,4 miliardi attesi. Il titolo perde il 2,5% circa.
BlackRock, il colosso del risparmio gestito numero uno al mondo, ha riportato nel secondo trimestre dell’anno utili e un fatturato migliori delle attese, a fronte di asset gestiti (AUM) balzati del 30%, e di flussi netti che hanno superato quota $80 miliardi. Gli AUM di BlackROck sono volati alla cifra astronomica di $9,5 trilioni.
Gli utili netti del gigante americano sono saliti a $1,38 miliardi, o $8,92 per azione, dagli $1,21 miliardi, o $7,85 per azione, dello stesso periodo del 2020. Il titolo segna tuttavia un calo di quasi -4%.
Citigroup, la terza banca più grande degli Stati Uniti, ha annunciato di aver incassato un utile netto per $6,2 miliardi, o $2,85 per azione, ben oltre gli $1,1 miliardi, o 38 centesimi per azione del secondo trimestre del 2020.
Il risultato è stato di molto superiore anche rispetto agli $1,96 stimati dal consensus degli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato si è attestato a $17,47 miliardi, in ribasso del 12%, meglio dei $17,2 miliardi attesi. Il titolo sale, così come sale anche Wells Fargo, che ha riportato anch’essa un utile migliore delle previsioni.
Focus inoltre anche su Delta Air Lines, che ha annunciato di aver riportato il suo primo utile trimestrale – pari a $652 milioni – dal 2019, grazie agli aiuti federali che ha ricevuto insieme alle altre compagnie aeree americane. Il titolo, in rialzo in premercato, ora è sotto pressione.