Wall Street: rally scatenato Dow Jones, boom +500 punti. Nasdaq zavorrato da Nvidia e Tesla (titoli -4%)
Wall Street dà il via alla nuova settimana continuando a scommettere sulla ripresa dell’economia, a dispetto della variante Omicron. Protagonista soprattutto il balzo del Dow Jones, che sale di ben 500 punti (+1,44%), a 35.078 punti beneficiando degli acquisti che si riversano sui titoli energetici, delle compagnie aeree e industriali.
Le vendite continuano invece ad accanirsi sui titoli delle società hi-tech: male oggi, in particolare, Nvidia, che cede più del 5,6%, e Tesla -4%, in calo del 3% circa. Il Nasdaq arretra dello 0,25% a 15.050 punti, mentre lo S&P 500 fa +0,63% a 4.569 punti.
Tom Essaye, autore di Sevens Report, commenta la dinamica dei mercati sottolineando che “le tech super-cap erano state ben supportate dalle aspettative di ‘tassi bassi e di un supporto’ forever”. Ora, “con la prospettiva di un aumento dei tassi e con questo nuovo paradigma della Fed, vediamo che gli investitori si spostano dal settore hi-tech a favore di quegli altri settori che hanno una esposizione migliore verso una crescita più solida”.
Bene i cosiddetti titoli delle società che beneficiano e hanno beneficiato in misura maggiore del reopening. In rally i titoli United +5,4% e Delta Airlines +4,8%. Carnival è in guadagno del 5% circa mentre le quotazioni di Wynn Resorts avanzano di oltre il 4% circa.
Recuperano i tassi dei Treasuries decennali, che la scorsa settimana erano scesi scontando la minaccia Omicron. Il valore rimane tuttavia decisamente contenuto, in crescita ad appena l’1,383%.
Sale la trepidazione per la riunione del Fomc -14-15 dicembre -, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, da cui ci si attendono grandi novità, dopo che è stato lo stesso presidente Jerome Powell a dire che sarebbe arrivato, forse, il momento di smettere di affiancare la parola transitoria al termine inflazione.
Powell ha parlato della necessità di accelerare il tapering della Fed, che al momento corrisponde a una riduzione degli acquisti di asset che la banca centrale americana effettua mensilmente per un valore di $30 miliardi al mese.
Il taglio, secondo alcuni analisti, potrebbe essere raddoppiato. C’è chi ritiene che la Fed potrebbe iniziare ad affrontare anche la questione di quando iniziare ad alzare i tassi sui fed funds.
Sotto pressione in premercato i titoli cripto, dopo il forte tonfo delle quotazioni del Bitcoin nella giornata di sabato.
Coinbase perde fino a -4%, Square arretra del 3,6%. Il Bitcoin si riporta invece in area compresa tra $47.000 e $49.000 dopo essere precipitato fino a $42.000, perdendo il 14% circa nel fine settimana.