Wall Street poco mossa in attesa dato market mover della settimana. Meme stock: AMC vola oltre +14%
Wall Street inizia la settimana all’insegna della cautela. Il Dow Jones sale dello 0,09% a 34.787 punti; lo S&P 500 cede lo 0,01% a 4.229, a un valore inferiore di appena lo 0,2% rispetto al record intraday testato all’inizio di maggio: la scorsa settimana l’indice benchmark della borsa Usa è salito dello 0,6%, portando i suoi guadagni da inizio anno a oltre il 12%.
Il Nasdaq arretra dello 0,14% a 13.793 punti circa.
Riguardo al fronte macroeconomico gli investitori aspettano, questa settimana, soprattutto la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo, principale termometro dell’inflazione, che sarà reso noto nella giornata di giovedì.
Il dato di aprile aveva rinfocolato i timori dell’inflazione, in quanto salito del 4,2%, al ritmo più veloce dal 2008. La paura è sempre la stessa: quella del tapering del Quantitative easing da parte della Fed di Jerome Powell.
C’è da dire che lo scorso venerdì il report occupazionale Usa ha in qualche modo fatto rientrare questi timori, vista la creazione di nuovi posti di lavoro inferiore alle attese.
Nel mese di maggio, per la precisione, le buste paga sono aumentate di 559.000 unità. Gli economisti intervistati da Dow Jones avevano stimato 671.000 nuovi posti di lavoro, rispetto agli appena 266.000 posti che erano stati creati ad aprile.
Migliore delle attese è stato invece il tasso di disoccupazione, sceso dal 6,1% al 5,8%, rispetto al 5,9% del consensus generale.
In generale il rapporto indica un dato di fatto, che viene ripetuto da una parte del pianeta all’altra: l’economia americana non è ancora guarita dalla profonda ferita inferta dalla pandemia Covid-19 e dalle relative misure di lockdown.
I tassi sui Treausuries Usa rimangono sotto controllo, in lieve rialzo all’1,574%, nonostante le dichiarazioni del segretario al Tesoro Usa Janet Yellen che, in’intervista rilasciata a Bloomberg ha detto che, se concretizzata, la proposta di spesa pubblica del presidente Joe Biden, pari a $4 trilioni, sarebbe positiva per gli Stati Uniti, anche se si traducesse in un aumento dei tassi di interesse.
“Se finissimo con l’avere un contesto di tassi di interesse lievemente più alti, si tratterebbe di un plus da un punto di vista della società e anche per la Fed”, ha detto Yellen.
Una notizia positiva arrivata nelle ultime ore è quella relativa allo storico accordo che i ministri delle finanze dei paesi del G7 hanno raggiunto per la creazione di un’aliquota minima globale sulle società di almeno il 15%. L’accordo dovrebbe costituire la base di un accordo globale.
Riguardo ai titoli sotto i riflettori, l’attenzione rimane sulle azioni BANG, ovvero sulle meme stocks BlackBerry, AMC Entertainment, Nokia, GameStop, tornate protagoniste nelle ultime settimane di contrattazione con importanti oscillazioni. GameStop balza del 4,5%, AMC segna un altro importante rally, schizzando di oltre il 14%, BlackBerry avanza di oltre il 3,7%.
Tra i titoli delle Big Tech Tesla scede dell’1%, dopo che il fondatore Elon Musk ha comunicato via Twitter la cancellazione di Model S Plaid Plus, la versione più potente della propria berlina di fascia più alta. Tra i FAANG Amazon cede appena lo 0,24%, Apple arretra dello 0,40%.