Wall Street ostaggio delle trimestrali: Dow Jones sostenuto da Microsoft, Coca-Cola, McDonald’s. Sul Nasdaq affondano Twitter e Robinhood
Wall Street cauta, con il Dow Jones che inanella nuovi record, riportando un trend positivo per la quarta sessione consecutiva, anche se in misura contenuta (il listino fa appena +0,08%) passate le 16 ora italiana.
Ieri il listino ha riportato un nuovo record sia di chiusura che a livello intraday. Record intraday e di chiusura anche per lo S&OP 500, in progresso per la nona seduta delle ultime dieci. Lo S&P 500, che al momento è ingessato, ha anche testato il suo 70esimo record intraday del 2021 e il 57esimo record di chiusura dell’anno.
Nasdaq Composite in rialzo dello 0,20%, sostenuto in particolare dai rialzi di Microsoft, all’indomani della pubblicazione del bilancio, ma zavorrato da titoli come Twitter e Robinhood.
Focus tra le Big Tech su Facebook, con il titolo che ieri è sceso del 3,9% dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio, da cui sono emersi utili migliori delle attese, ma un fatturato e un numero di utenti attivi mensili deludenti. Il titolo è ancora in calo, sebbene in misura lieve.
Bene Alphabet, con il titolo che avanza del 2,5% circa: la holding a cui fa capo Google ha annunciato di aver riportato nel terzo trimestre dell’anno utili e un fatturato migliori delle attese. Proprio Google si è confermata la gallina d’oro del colosso, con profitti quasi raddoppiati e un fatturato che, su base trimestrale, ha riportato la crescita record in 14 anni, beneficiando della forte ripresa delle entrate pubblicitarie.
In generale, l’eps di Alphabet si è attestato a $27,99, rispetto ai $23,48 attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato è stato pari a $65,12 miliardi, meglio dei $63,34 miliardi attesi.
Ha reso noto il proprio bilancio, dopo la fine della giornata di contrattazioni di ieri a Wall Street, anche Twitter, che ha riportato nel 3° trimestre 2021 una perdita rettificata di 54 centesimi per azione, mentre gli analisti puntavano a un utile per azione di 15 centesimi. In linea con le attese i ricavi pari a 1,28 miliardi di dollari, in crescita del 37% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Il social media ha affermato che l’impatto delle modifiche iOS apportate da Apple “è rimasto modesto”. La società ha raggiunto 211 milioni di utenti nel trimestre, con un aumento del 13% e un’accelerazione rispetto alla crescita dell’11% nel secondo trimestre. Ma il titolo crolla di oltre l’8%.
Affonda di oltre l’11% Robinhood, dopo che l’APP di trading ha comunicato un fatturato ben inferiore alle attese, a causa, in particolare, della debolezza della divisione di criptovalute.
Microsoft ha concluso il terzo trimestre (suo primo trimestre fiscale) con utili superiori alle attese degli analisti. In particolare l’utile per azione su base adjusted si è attestato a $2,27, rispetto ai $2,07 attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato, salito su base annua del 22%, è stato pari a $45,32 miliardi, meglio dei $43,97 miliardi stimati. La crescita del fatturato è stata la più forte dal 2018. Riguardo alla guidance, Microsoft ha detto di prevedere per il secondo trimestre fiscale (quarto trimestre del 2021) un fatturato compreso tra $50,15 e $51,05 miliardi, per un valore medio di $50,60 miliardi, superiore ai $48,92 miliardi attesi dagli analisti. Il titolo è in rialzo di oltre il 3%.
Focus anche sul produttore dei chip AMD, che ha riportato un eps, su base adjusted, di $0,73, meglio degli $0,67 attesi e in crescita del 16% su base annua. Il fatturato si è attestato a $4,31 miliardi, rispetto ai $4,12 miliardi stimati, in rialzo del 54% su base annua. Il colosso americano ha reso noto di prevedere per il quarto trimestre dell’anno un fatturato di $4,5 miliardi, superiore ai $4,25 miliardi stimati dal consensus degli analisti. Il titolo sale di poco più di mezzo punto percentuale.
Oggi, una nuova carrellata di utili è arrivata prima dell’inizio della sessione, con diverse blue chip del Dow Jones che hanno snocciolato le loro trimestrali. Boeing ha annunciato di aver concluso il terzo trimestre dell’anno con costi in crescita di $1 miliardo, a causa dei difetti rinvenuti nei suoi 787 Dreamliners.
Il gruppo ha riportato nel trimestre una perdita netta di $132 milioni, in calo comunque dal passivo di $466 milioni sofferto nel terzo trimestre dell’anno scorso. Il fatturato è salito dell’8% dai $14,3 miliardi del terzo trimestre del 2020 a $15,28 miliardi, grazie alla crescita delle vendite e delle consegne di aerei commerciali. Il risultato è stato tuttavia inferiore ai $16,3 miliardi attesi dal consensus.
Su base adjusted, la perdita per azione è stata pari a 60 centesimi, peggiore della perdita attesa dagli analisti, decisamente inferiore, pari a 20 centesimi per azione. Titolo in lieve perdita.
Titolo General Motors osservato speciale a Wall Street, dopo che il colosso automobilistico di Detroit ha annunciato di aver riportato nel terzo trimestre utili e un fatturato migliori delle attese.
GM ha annunciato anche che i risultati dell’intero 2021 si attesteranno nella “parte alta” della sua precedente guidance. L’utile per azione adjusted si è attestato a $1,52, molto meglio dei 96 centesimi attesi; il fatturato è stato pari a $26,78 miliardi, lievemente meglio dei $26,51 miliardi stimati; la guidance per l’intero anno di GM è di utili adjusted compresi tra $11,5 e $13,5 miliardi, o tra $5,70 e $6,70 per azione, a fronte di un utile netto compreso tra $8,1 e $9,6 miliardi. Ma l’azione scende di oltre il 4%.
Bene sul Dow Jones anche McDonald’s in rialzo del 2,5%, dopo che il colosso americano dei fast food ha reso noto di aver concluso il terzo trimestre dell’anno con utili e un fatturato migliori delle attese, grazie al recupero delle vendite internazionali. L’eps adjusted si è attestato a $2,76, rispetto ai $2,46 attesi dagli analisti; il fatturato è stato pari a $6,2 miliardi, meglio dei $6,04 miliardi stimati e in crescita del 14% su base annua.
E avanza anche Coca Cola, +2,7%, che ha annunciato di aver concluso il terzo trimestre dell’anno con utili e un fatturato migliori delle attese. Il colosso delle bevande analcoliche ha anche rivisto al rialzo, per l’ennesima volta, il suo outlook sui risultati dell’anno. In particolare il gigante Usa ha beneficiato del balzo delle vendite dei ristoranti e nei cinema, che erano state affossate nel 2020 a causa del lockdown.
Nei tre mesi terminati il 1° ottobre scorso, gli utili netti di Coca Cola sono saliti a $2,5 miliardi, o 57 centesimi per azione, rispetto agli $1,7 miliardi, o 40 centesimi per azione, dello stesso trimestre del 2020. Escludendo gli oneri straordinari, l’utile per azione si è attestato a 65 centesimi per azione, al di sopra dei 58 centesimi per azione attesi dal consensus. Le vendite nette sono salite del 16% a $10,04 miliardi dagli $8,65 miliardi del terzo trimestre del 2020, meglio dei $9,75 miliardi previsti.