Wall Street incerta in giorno quattro streghe. Goldman Sachs teme balzo volatilità nel prossimo mese. Fed attesa al varco
Wall Street ancora cauta, in un mese che storicamente si conferma negativo per la borsa Usa. Il Dow Jones scende dello 0,05% a 34.735 punti; lo S&P arretra dello 0,22% a 4.463 punti, il Nasdaq scende dello 0,31% 15.132,81 punti.
Ieri il Dow Jones Industrial Average ha perso 63 punti, dopo aver ceduto fino a -274 punti nei minimi intraday; lo S&P 500 è sceso dello 0,16%, mentre è andata meglio al Nasdaq Composite, che ha beneficiato dei buy su Netflix, Microsoft e Amazon.
Di certo non è di aiuto oggi la decisione degli analisti di JP Morgan di tagliare il proprio outlook sul Pil Usa relativo al terzo trimestre, dalla crescita pari a +7% precedentemente attesa a +5%.
Detto questo, la settimana si conclude in territorio positivo.
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,41%, lo S&P 500 è salito dello 0,34%, il Nasdaq Composite ha fatto, su base settimanale, lo 0,44%.
Il mese di settembre rimane invece negativo, con il Dow Jones che ha perso l’1,7%, lo S&P 500 indietreggiato dell’1,1% anche se inferiore di appena l’1,6% rispetto al massimo assoluto e il Nasdaq in flessione dello 0,5%.
Oggi giornata particolare per Wall Street, alle prese con il giorno delle “quattro streghe”, ovvero della scadenza dei futures sugli indici azionari, delle opzioni sugli indici azionari, delle opzioni sulle azioni e dei futures sulle singole azioni.
In una nota pubblicata nella giornata di oggi, John Marshall, responsabile della divisione di ricerca sui derivati di Goldman Sachs, ha scritto di prevedere “un incremento della volatilità nel corso del prossimo mese a causa dell’aumento stagionale dell’incertezza degli investitori, l’incertezza continua legata al virus, e ai catalizzatori significativi rappresentati dalle politiche monetarie e fiscali”.
Marshall ha ricordato tra l’altro che la volatilità dell’indice S&P 500 è aumentata di solito del 27% nel periodo compreso tra agosto e ottobre.
Tra i titoli Invesco in rialzo a Wall Street, dopo le indiscrezioni del Wall Street Journal, secondo cui la società di gestione degli investimenti sarebbe in trattative per una operazione di fusione con la divisione di asset management di State Street.
Le fonti hanno precisato che l’accordo non è tuttavia imminente e potrebbe anche non concretizzarsi. Il titolo Invesco ha messo a segno un rialzo fino a +7%, mentre State Street riporta un lieve calo.
Attenzione intanto alla novità emersa ieri con l’annuncio di Goldman Sachs Asset Management, che ha deciso di puntare sui FAANG del futuro, con un nuovo ETF azionario: si tratta del Goldman Sachs Future Tech Leaders Equity ETF (ticker GTEK), che punta su quelle società tecnologiche caratterizzate da una capitalizzazione di mercato inferiore ai $100 miliardi con sede sia nei paesi avanzati che nei mercati emergenti.
La scommessa dell’ETF è di scovare quelle società destinate a diventare per l’appunto, come riassume l’acronimo FAANG, le nuove Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Facebook. Di questi cinque titoli, la maggior parte è in ribasso, Netflix è debole, mentre Amazon segna un debole rialzo.
L’attesa degli investitori a questo punto è per il meeting del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, che si terrà la prossima settimana per due giorni, con l’annuncio sui tassi e sulle prossime mosse di politica monetaria il prossimo mercoledì 22 settembre. Gli operatori si chiederanno se sarà in quell’occasione che la Fed di Jerome Powell annuncerà ufficialmente il tapering del QE. Alcuni esperti ritengono più probabile che l’annuncio formale arrivi nel mese di novembre.