Wall Street incerta, Netflix -7% dopo bilancio. M&A fa volare Welbilt di oltre +30%. E occhio al titolo che piace a Goldman Sachs
Wall Street incerta, all’indomani del forte sell off che ha portato il Dow Jones, con una perdita di 250 punti, a soffrire la performance giornaliera peggiore dal 23 marzo scorso, e il Nasdaq e lo S&P 500 perdere rispettivamente lo 0,9% e lo 0,7%. Pochi minuti dopo l’inizio della sessione, il Dow Jones sale dello 0,22% a 33.895 punti; lo S&P 500 è quasi ingessato a 4.134 punti. Il Nasdaq cede lo 0,30% a 13.744 punti.
C’è da dire che il trend dei mercati rimane molto positivo, se si considera che sia il Dow Jones e lo S&P 500, che hanno testato i valori record lo scorso venerdì, rimangono in rialzo del 10% dall’inizio dell’anno.
Inoltre “è una stagione degli utili molto buona, con il 90% delle società quotate sullo S&P 500 che hanno riportato risultati robusti. Il problema per l’azionario è che la maggior parte delle buone notizie è stata già scontata”, ha commentato in una nota Edward Moya, analista senior di mercato presso Oanda.
Protagonista della seduta è sicuramente Netflix, che ieri ha pubblicato risultati di bilancio migliori delle stime, deludendo tuttavia sul fronte della crescita degli abbonamenti. Il titolo perde più del 7%.
Il colosso dei servizi di streaming ha annunciato di fatto una crescita dei nuovi abbonati appena inferiore alle 4 milioni di unità (+3,98 milioni), nei primi tre mesi dell’anno, al di sotto dei +6 milioni di abbonati attesi dall’azienda stessa e dei 6,2 milioni stimati dal consensus.
Netflix ha comunicato anche di prevedere un aumento dei nuovi abbonati di appena 1 milione di unità nel secondo trimestre, rispetto al boom di abbonati, pari a +10 milioni, del secondo trimestre del 2020 quando, nel pieno della pandemia Covid-19, confinati nelle loro abitazioni per le misure di lockdown, persone di tutto il mondo si abbonavano a diversi servizi di streaming, per rendere più vivibile lo stay at home. Basta pensare che, nei primi sei mesi del 2020, Netflix assistette a un boom di nuovi abbonati di quasi 26 milioni.
Bene invece il titolo Norwegian Cruise Line Holdings, che beneficia dell’upgrade di Goldman Sachs, balzando di oltre +4%. Gli analisti della banca americana hanno rivisto al rialzo il giudizio da neutral a buy, citando il mix del business e del bilancio della società come fattori che rendono le quotazioni più appetibili rispetto a quelle dello stesso settore dei viaggi in crociera.
United Airlines ancora sotto pressione, dopo il tonfo di ieri, pari a -8,5%, successivo alla pubblicazione del bilancio della compagnia aerea, che ha messo in evidenza una perdita per il quinto trimestre consecutivo. Il gruppo ha avvertito che la situazione dei voli internazionali è ben lontana dall’attraversare una fase di recupero. In più, il dipartimento di Stato americano ha annunciato che estenderà l’avviso “do not travel” all’80% dei paesi stranieri, in quanto la pandemia rappresenta “un rischio senza precedenti per i viaggiatori”.
Tra gli altri titoli, focus su Verizon Communications, che ha riportato utili e un fatturato migliori delle attese. Tuttavia, stando a quanto riporta Reuters, la società ha perso un numero di abbonati al suo servizio wireless superiore rispetto a quanto atteso dagli analisti, a causa della competizione accesa con le rivali T-Mobile US e AT&T.
Anche Moderna sotto i riflettori, dopo la notizia relativa al nuovo accordo che la società farmaceutica Usa produttrice del vaccino anti-Covid-19 ha raggiunto con Israele per il 2022. Con l’accordo, che ha per oggetto i vaccini Moderna, Israele si è aggiudicata anche l’opzione di acquistare vaccini prodotti per il trattamento di varianti specifiche del coronavirus.
Dal fronte M&A, titolo Welbilt in forte rialzo, scatta di oltre +30% dopo che la multinazionale americana leader nelle attrezzature per il settore del food service ha raggiunto un accordo per essere acquistata dalla rivale Middleby in una transazione tutta in azioni, per un valore di $4,3 miliardi. Il titolo Middleby avanza di oltre l’1%.