Wall Street in ripresa con buy su Apple e Amazon, ma Tesla paga ancora scotto Big Short. Bene Home Depot e Wal-Mart
Futures su Wall Street positivi, dopo la chiusura negativa della vigilia. I futures sul Dow Jones avanzano di 91 punti (+0,27%), a 34.350 punti; i futures sul Nasdaq salgono dello 0,68% a 13.393 punti circa, mentre i futures sullo S&P 500 mettono a segno un rialzo dello 0,29% a 4.169. Ieri Wall Street ha segnato un calo: il Dow Jones Industrial Average è sceso di 54,34 punti (-0,2%), a 34.327,79 punti; lo S&P 500 ha ceduto lo 0,3%, a 4.163,29 mentre il Nasdaq Composite ha perso lo 0,4% a 13.379,05 punti.
L’attenzione rimane anche oggi sul titolo Tesla che, nella sessione di ieri, ha perso fin oltre il 4%, per poi chiudere in calo del 2% circa, portando le perdite dall’inizio del mese a oltre il 20%. In premercato il titolo perde più dell’1%.
A pesare sulle quotazioni del colosso di auto elettriche di Elon Musk, è stata la decisione di Mr. Big Short Michael Burry, tra i gestori più seguiti al mondo, di rivelare una posizione short su Tesla che vale più di mezzo miliardo di dollari.
In una documentazione depositata presso la Sec, la Cassandra dei mercati – così si definisce lui stesso – ha reso noto di aver aperto una posizione short su 800.100 azioni Tesla, di un valore di $534 milioni, entro la fine del primo trimestre dell’anno, acquistando contratti put sul titolo.
In data 31 marzo, Burry deteneva ben 8.001 contratti put su Tesla.
Burry è conosciuto per essere il trader che nel 2008 fece guadagnare al suo fondo d’investimento circa 2,6 miliardi di dollari scommettendo un miliardo di dollari sul crollo del mercato immobiliare americano: la sua storia è stata raccontata nel libro di Michael Lewis “The Big Short” e nel successivo film La grande scommessa.
Da segnalare che le quotazioni di Tesla sono scese di quasi il 20% dall’inizio dell’anno, dopo essere volate del 740% nel 2020, anno del Covid-19.
Bene oggi i titoli retail dopo i bilanci comunicati dai titani del settore, Home Depot e Wal-Mart.
Home Depot balza del 2% circa, espandendo la fase rialzista che ha visto il titolo salire del 20% dall’inizio dell’anno. Il gruppo ha reso noto di aver riportto nel primo trimestre un utile per azione di $3,86, superiore ai $3,08 per azione attesi dal consensus. Le vendite nette sono salite del 32,7%, più delle attese.
In rialzo in pre-mercato anche il titolo Wal-Mart, dopo che il gigante americano ha reso noto di aver concluso i primi tre mesi dell’anno con utili netti a $2,73 miliardi, o 97 centesimi per azione, in calo rispetto ai $3,99 miliardi, o $1,40 per azione, dello stesso trimestre del 2020.
Escluse le voci di bilancio straordinarie, l’utile per azione si è attestato a $1,69, facendo decisamente meglio degli $1,21 per azione attesi.
Il fatturato è salito di quasi il 3% a $138,31 miliardi dai $134,62 miliardi del primo trimestre del 2020, facendo meglio dei $131,97 miliardi stimati dal consensus.
In premercato rimbalzano anche i titoli tecnologici. Facebook, Amazon, Apple e Microsoft sono in rialzo, così come anche Nvidia.