Wall Street in rialzo grazie a tweet piano stimoli anti-COVID. Carl Icahn: ‘azioni a valori ridicoli, ma troppo costoso shortarle’
Futures sugli indici azionari Usa in rialzo, complice il tweet di Drew Hammill, numero due dello staff della speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi.
I futures sul Dow Jones lasciano intravedere un rialzo dell’indice di più di 100 punti. In crescita anche i contratti sullo S&P 500 e sul Nasdaq 100.
Hammill ha pubblicato su Twitter un post in cui sottolinea che Pelosi e il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin hanno parlato per 40 minuti, all’inizio della giornata.
La conversazione, ha precisato, “si è focalizzata sul capire se ci sia una qualsiasi prospettiva di un accordo imminente su una proposta di legge completa”.
Il riferimento è all’accordo sul piano di stimoli economici anti-COVID a favore delle famiglie e aziende americane che non è stato ancora raggiunto, e che gli States attendono da settimane.
Il tweet è stato pubblicato dopo che Nancy Pelosi ha sottolineato che non appoggerà un qualsiasi aiuto alle compagnie aeree senza che ci sia un piano di stimoli più completo.
Dal canto suo, Donald Trump – che qualche giorno fa aveva detto di aver dato istruzioni ai suoi di non proseguire le trattative con i Democratici, rimandando tutto al post elezioni presidenziali Usa- aveva detto in un’intervista alla Fox Business di ieri che il governo e i democratici stavano “iniziando ad avviare trattative molto produttive”.
Così Carl Icahn, l’investitore miliardario e presidente di Icahn Enterprises ha commentato nel corso dell’evento Monitor Active-Passive Investor Summit:
“Guardando ai prezzi delle azioni, credo che alcune siano alte in modo ridicolo, ma andare short su di esse si rivelerebbe una operazione molto, molto costosa. Molti di questi titoli che voi credete siano eccessivamente prezzati continuano a salire. Di conseguenza, credo che ciò dipenda dal piano di stimoli”, su cui gli investitori continuano a scommettere.
Su base settimanale, il Dow Jones e lo S&P 500 sono in rialzo rispettivamente del 2,7% e del 2,9%, mentre il Nasdaq ha incassato più del 3%.