Wall Street in rialzo, Nasdaq a un passo da 12.000. Tesla -4% dopo taglio quota maggiore investitore esterno
Wall Street in rialzo, nonostante il report occupazionale ADP del settore privato Usa, ben peggiore delle attese. Il dato ha messo a segno una crescita dei nuovi posti di lavoro pari a +428.000 unità, ad agosto, al di sotto degli 1,17 milioni attesi dal consensus.
Prosegue la marcia al rialzo della borsa Usa, dopo un agosto che, per gli indici S&P 500 e Nasdaq, è stato il migliore in più di 30 anni. Ieri lo S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso a nuovi massimi storici.
In particolare, lo S&P è salito dello 0,8% a 3.526,65 punti, mentre il Nasdaq Composite è avanzato dell’1,4% a 11.939,67, a un passo dal prossimo target psicologico di 12.000 punti. Bene anche il Dow Jones Industrial Average, salito di 215,61 punti, o +0,8%, a 28.645,66 punti.
Nella sessione odierna, alle 16.20 circa ora italiana, il Dow Jones sale dello 0,74% (più di 200 punti), a 28.855 punti; il Nasdaq avanza dello 0,21%, a 11.964; lo S&P 500 fa +0,58%, a 3.547.
Molti strategist continuano a essere ottimisti, come il responsabile della divisione azionario Usa di Morgan Stanley, Mike Wilson che, intervenuto nella trasmissione “Closing Bell” della Cnbc, si è detto ancora positivo sul trend a lungo termine di Wall Street, senza escludere una debolezza nelle settimane successive, visto il recente forte rally.
“Rimango molto positivo guardando ai prossimi 12 mesi – ha detto Wilson – Credo anche che siamo andati un po’ troppo oltre…è impossibile prevedere il momento in cui le correzioni avverranno, ma non sarei sorpreso se si presentasse una correzione pari al 10%, anche se non sarei sorpreso neanche se non si presentasse. Siamo in un mercato toro”.
Tra i titoli protagonisti della sessione odierna, in rialzo ancora Apple, che lunedì 31 agosto ha guadagnato il 4% con il via alla sua operazione di frazionamento azionario 4 a 1. Bene anche Facebook, Amazon e Alphabet, la holding a cui fa capo Google.
Non buone le notizie che riguardano Tesla, dopo la news di ieri relativa all’aumento di capitale che il gruppo produttore di auto elettriche fondato da Elon Musk intende lanciare, per un valore di $5 miliardi.
Oggi la notizia è la decisione di Baillie Gifford, principale azionista esterno di Tesla, di ridurre la sua partecipazione nel gruppo. Da un comunicato depositato presso la Securities and Exchange Commission, emerge che il fondo con sede nel Regno Unito detiene ora una quota nel capitale di Tesla inferiore al 5%, rispetto a quella precedente del 6,32%.
“Intendiamo rimanere azionisti significativi (di Tesla) per molti anni ancora. Rimaniamo molto ottimisti sul futuro della società”, ha confermato James Anderson, socio della società di gestione investimenti Baillie Gifford dal 1987.
Il motivo del taglio della partecipazione è stato spiegato dallo stesso Anderson, nella nota ufficiale:
“Il rialzo significativo del titolo Tesla ci ha portati a dover ridurre la nostra quota, al fine di rispettare le linee guida sulla concentrazione (di azioni), che riducono l’incidenza di un singolo titolo nei portafogli dei clienti”. Il titolo Tesla cede più del 4%, a 453 dollari.