Wall Street in rialzo, Dow Jones +700 punti dopo Fed e rumor bazooka Trump. Apple snobba l’Ue
Wall Street positiva, con il Dow Jones che vola di quasi 700 punti (+2,68%), a quota 26.452; il Nasdaq sale di quasi 200 punti (+2%), a 9.919 punti, mentre lo S&P 500 avanza di 73,96 punti (+2,41%), a 3.140.
Ottimo il dato sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti, che sono balzate nel mese di maggio del 17,7%, grazie alla riapertura del settore retail dopo la fase di lockdown lanciata per contenere i contagi da coronavirus.
Ad aprile le vendite erano scese del 14,7%. Il dato, che ha riportato il balzo più forte di sempre, è stato decisamente migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto un rialzo dell’8,1%.
Buone notizie anche dal fronte Fed, che ieri ha annunciato l’estensione degli acquisti dei corporate bond Usa. Oltre agli ETF la banca centrale guidata da Jerome Powell rileverà anche obbligazionari societarie singole, scambiate sul mercato secondario.
L’ottimismo sull’azionario si spiega anche con le indiscrezioni riportate da Bloomberg, secondo cui l’amministrazione Trump starebbe lavorando su una nuova proposta di stimoli fiscali da $1 trilione in spese per infrastrutture.
Tra i titoli, focus su Apple, finita nel mirino delle autorità antitrust di Bruxelles. La Commissione europea ha avviato due indagini per stabilire se il colosso di Cupertino abbia violato le leggi sulla concorrenza riguardo al suo servizio Apple Pay e al suo App Store. Se ritenuta colpevole, Apple potrebbe dover pagare una multa fino al 10% delle sue entrate annuali ed essere costretta ad adeguare le sue pratiche commerciali. Il titolo tuttavia non risente della notizia e sale di oltre +2%.