Wall Street in rialzo, Dow Jones +330 punti. Game Over per GameStop (-68%) ? Uber +10%
Wall Street in forte rialzo, prosegue il trend rialzista della vigilia. Il Dow Jones balza di 333 punti (+1,10%), a 30.545 punti circa; il Nasdaq avanza dell’1,25% a 13.570 punti, mentre lo S&P 500 sale dell’1,06% a 3.813 punti. Attesa per i risultati di bilancio di Amazon e Alphabet (la holding a cui fa capo Google), che saranno diffusi dopo la fine della sessione. Amazon sale dell’1,7%, Alphabet avanza di oltre +2%.
La mania GameStop sembra essere sfumata: dopo il balzo del 400% della scorsa settimana, alimentato dagli investitori retail della sezione #wallstreetbets di Reddit, il titolo viene affossato dai sell: le quotazioni del gruppo retailer di videogiochi – che già nella sessione della vigilia erano capitolate del 30% – hanno segnato un tonfo pari a -40% nelle contrattazioni del premercato, e ora perdono oltre -68%.
Oggetto di smobilizzi sono anche gli altri titoli shortati dagli hedge fund e oggetto della valanga di buy dei piccoli investitori, come AMC Entertainment, che scivola di oltre -37% circa.
E anche i futures sull’argento, dopo essere volati fino a $30 all’oncia, ieri, per la prima volta in otto anni, anch’essi strumento della sorta di spedizione punitiva che i trader di Reddit hanno organizzato contro il mondo dei fondi speculativi (con il #silversqueeze nel caso specifico) ritracciano di oltre il 6%, attorno ai $27 l’oncia.
Tra gli altri titoli, focus su Pfizer, il colosso farmaceutico Usa primo al mondo che ha lanciato un vaccino anti-Covid-19, e che ha annunciato di aver concluso il quarto trimestre del 2020 con un utile netto di $594 milioni, tornando in una condizione di redditività dopo le perdite sofferte nello stesso periodo del 2019.
Il gigante di New York ha riportato un attivo per azione di 10 centesimi; su base adjusted, l’eps è stato pari a 42 centesimi per azione, al di sotto dei 50 centesimi circa attesi dal consensus degli analisti intervistati da FactSet.
Il fatturato si è attestato invece a $11,68 miliardi, in crescita rispetto ai $10,45 miliardi dello stesso periodo del 2019 e superiore agli $11,48 miliardi stimati dal consensus.
Il fatturato legato ai vaccini è salito del 17% a $2 miliardi.
Il titolo Pfizer perde il 2,90% circa.
Exxon Mobil sotto i riflettori non solo per i risultati di bilancio appena resi noti, ma anche per alcune indiscrezioni, secondo cui il colosso petrolifero avrebbe discusso lo scorso anno l’opzione di una fusione con la rivale Chevron. Le trattative tra i ceo di Chevron Mike Wirth e il numero uno di Exxon Darren Woods, hanno riportato alcune fonti al Wall Street Journal, sono state avviate su base preliminare e non sono al momento in corso. Le fonti non hanno escluso tuttavia che i negoziati possano essere rivisti in futuro. Una fusione tra i due colossi petroliferi creerebbe il secondo grande gigante oil al mondo per produzione e capitalizzazione di mercato, dopo Saudi Aramco. La capitalizzazione sarebbe superiore ai $350 miliardi.
Tornando ai risultati di bilancio, Exxon Mobil ha chiuso il quarto trimestre del 2020 con una perdita netta superiore ai $20 miliardi; su base adjusted Exxon ha riportato però un utile per azione di 3 centesimi, meglio di 1 centesimo per azione atteso dal consensus. Il fatturato ha deluso invece le attese ed è sceso del 30,7% su base annua, a $46,54 miliardi.
Exxon Mobil balza del 2,6% e Chevron salgono del 2,16% circa.
Tra gli altri titoli, Uber ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare Drizly, società di servizi per la consegna di alcolici, per un valore di $1,1 miliardi in azioni e cash. A seguito della transazione, i servizi offerti da Drizly saranno integrati nell’APP Uber Eats. L’APP di Drizly verrà conservata. Fondata nel 2012, Drizly è diventata leader nel mercato delle consegne di bevande alcoliche on-demand degli Stati Uniti, prestando servizio in 1.400 città. Il titolo di Uber vola di oltre +10%.
Protagonita anche Tesla, che ha deciso di cooperare con le autorità americane per la sicurezza stradale richiamando 135.000 auto elettriche, a causa di problemi ai touch screen. Il colosso delle auto elettriche ha annunciato che i richiami interessano alcuni sedan Model S prodotti tra il 2012 e il 2018 e auto Model X tra il 2016 e il 2018, nell’intento di risolvere il problema. Tesla si mette sotto i riflettori oggi anche per l’annuncio del fondatore Elon Musk di prendersi una pausa da Twitter. “Off Twitter for a while”, si legge nel suo ultimo post su Twitter che risale a quattro ore fa. Il titolo Tesla avanza dell’1,9% circa.
Sul forex, l’euro sconta il dato sul Pil dell’area euro, che si è contratto nel 2020 del 6,8%, subendo una contrazione record, a causa delle misure di restrizione e di lockdown imposti nell’area per arginare i contagi del coronavirus.
Nell’ultimo trimestre del 2020, il Pil dell’Eurozona è sceso inoltre dello 0,7% su base trimestrale, capitolando del 5,1% su base annua, ovvero rispetto al quarto trimestre del 2019.
L’euro perde lo 0,17% nei confronti del dollaro a $1,2040, arretrando dello 0,06% nei confronti dello yen a JPY 126,48 e dello 0,06% anche nei confronti del franco svizzero, a CHF 1,0812. Il rapporto EUR-GBP è al momento piatto, a GBP 0,8826. La sterlina fa dietrofront sul dollaro, scendendo dello 0,16% a $1,3641. Dollaro-yen +0,10% a JPY 105,04.
Il Dollar Index viaggia attorno ai 90,87 punti, non lontano dal massimo overnight di 91,063, che rappresenta il record dallo scorso 10 dicembre, dunque in sette settimane.