Wall Street, futures positivi dopo crollo hi-tech. In recupero Tesla ed Apple. Euro sotto $1,18 in attesa Bce
Futures Usa positivi dopo il bagno di sangue che si è riversato su Wall Street nella sessione della vigilia, facendo salire il conto delle perdite dell’indice Nasdaq Composite a oltre -10% nell’arco delle ultime tre sessioni.
Il Nasdaq Composite è crollato del 4,1% a 10.847.69, soffrendo la perdita in tre giorni più forte da agosto. L’indice Dow Jones Industrial Average è capitolato di 632,42 punti, o del 2,3%, a 27.500,89.
Lo S&P 500 ha perso il 2,8% a 3.331.84, riportando la perdita in tre giorni peggiore da giugno, pari a quasi -7%.
In tutto, i sei titani dell’hi-tech più importanti (Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet, Tesla e Facebook) hanno bruciato nelle ultime tre sessioni più di un trilione di dollari.
Ma dopo il tonfo di ieri c’è voglia di recupero e in premercato si mettono in evidenza soprattutto le buone performance di Apple e Tesla.
Apple ieri ha sofferto un tonfo del 6,7%, portando il calo degli ultimi tre giorni di contrattazione a oltre -14%. Tesla è crollata del 21,1% scontando la decisione di S&P Dow Jones Indices di non includere l’azione nell’indice S&P 500. La decisione è stata comunicata venerdì scorso, dopo la chiusura delle contrattazioni. Gli investitori avevano scommesso sull’inclusione del titolo del colosso di Elon Musk nel listino.
Ora Apple sale di oltre +2% in premercato, mentre Tesla fa quasi +5%.
I futures sul Nasdaq recuperano di oltre +1%, bene anche i contratti sul Dow Jones (che indicano un avvio di seduta in guadagno di 100 punti) e sullo S&P 500 (+0,5%).
Sul mercato del forex, l’euro scende dello 0,09% sul dollaro alla vigilia della riunione del Consiglio direttivo della Bce, a %1,1767; il dollaro sale nei confronti dello yen dello 0,08% a JPY 106,11; la sterlina perde lo 0,26% a $1,2984, scontando di nuovo il rischio di un no-deal Brexit. Anche l’euro sale sulla valuta britannica, mettendo a segno un guadagno dello 0,22% a GBP 0,9091. La moneta unica scende sul franco svizzero, perdendo lo 0,10% a CHF 1,0799.