Wall Street futures negativi, scontano schiaffo Cina alle criptovalute. Male Nike dopo bilancio
Wall Street futures negativi, scontano notizie poco confortanti che arrivano sia dall’Asia che dalla corporate America. I futures sul Dow Jones cedono 95 punti circa (-0,29%), a 34.544 punti; i futures sullo S&P 500 sono in calo dello 0,37% a 4.421 punti, mentre i futures sul Nasdaq arretrano dello 0,52% a 15.223 punti.
In Cina, la banca centrale People’s Bank of China ha affermato che tutte le attività legate alle criptovalute sono illegali e che anche le piattaforme cripto globali che offrono servizi alla Cina continentale sono illegali. Immediati i cali del Bitcoin e dell’Ethereum. Il Bitcoin cede più del 4% a $41.800 circa, mentre l’Ether fa -9% a $2.800 circa.
Male anche le crypto stocks in generale scambiate a Wall Street, come Coinbase, Robinhood e Square.
Giù Nike, il cui titolo affonda del 5% in premercato, dopo che il colosso degli articoli sportivi ha comunicato di aver riportato un fatturato che ha deluso le stime degli analisti, a causa del rallentamento della domanda in Nord America.
Il gruppo ha anche rivisto al ribasso l’outlook dell’anno fiscale 2022, citando problemi nella catena di offerta.
Wall Street è reduce da una seduta molto positiva, che ha visto il Dow Jones salire di 500 punti e riportare il trend migliore dal 20 luglio scorso; lo S&P 500 è avanzato dell’1,2%, mentre il Nasdaq ha fatto +1%.
Il miglioramento del sentiment, almeno fino a ieri, si spiega sia con la decisione della Fed di posticipare l’annuncio del tapering, che con lo smorzarsi dei timori legati al futuro del colosso sviluppatore immobiliare cinese Evergrande.
Grazie a questi due fattori, Wall Street ha cancellato le perdite sofferte durante la settimana: il Dow Jones ora è in rialzo dello 0,5% dall’inizio della settimana, lo S&P 500 è avanzato dello 0,4% e il Nasdaq ha incassato lo 0,1% circa.