Wall Street: futures incerti, Apple sale con rumor auto elettrica, Tesla recupera. Attenzione a patto segreto Google-Facebook
Futures sugli indici azionari Usa deboli, con quelli sul Dow Jones che anticipano un avvio in flessione di 30 punti circa, e quelli sullo S&P 500 poco mossi. I contratti sul Nasdaq 100 versano in territorio positivo.
Da segnalare comunque il recupero della borsa Usa, visto che nelle ore precedenti i futures sul Dow Jones erano scesi di oltre 100 punti.
Sullo sfondo rimangono i timori sulla variante Covid-19 che, nella sessione della vigilia, hanno azzoppato soprattutto le borse europee e la borsa di Londra.
In realtà, molti sono gli esperti, inclusi quelli dellOrganizzazione Mondiale della Sanità, che hanno rassicurato sul fatto che i vaccini anti-Covid di Pfizer e Moderna dovrebbero essere efficaci anche contro la cosiddetta variante inglese, aggiungendo che il coronavirus starebbe mutando comunque a un ritmo inferiore rispetto a quello delle influenze stagionali.
Tesla in recupero in premercato dello 0,76% circa, dopo essere stata affossata dalle vendite nel suo primo giorno di titolo incluso nell’indice S&P 500. Sull’azione, scivolata nel finale del 6,5%, ha pesato negativamente anche il rumor secondo cui Apple potrebbe lanciare una Apple Car, già nel 2021. Il titolo Apple, a tal proposito, balza del 2,6% in premercato dopo aver chiuso in rialzo dell’1,24%.
Novità dal mondo dei FANG arrivano anche da Google e Facebook che, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, si sarebbero promesse l’un l’altra aiuto, nel caso in cui una di esse si fosse trovata a fronteggiare un’indagine in relazione al patto siglato per cooperare nella pubblicità online.
Secondo i rumor, le Big Tech avrebbero siglato un accordo nel 2018, con cui Facebook avrebbe accettato di non competere con gli strumenti pubblicitari di Google.
Entrambe erano consapevoli del fatto che l’accordo avrebbe potuto scatenare un’inchiesta da parte delle autorità Antitrust e, per questo motivo, hanno deciso di fare fronte comune contro un’eventuale indagine delle Autorità che tutelano la concorrenza.
Alphabet (la holding a cui fa capo Google), sale in premercato dello 0,31%, mentre Facebook è piatta.
Da segnalare che, nella giornata di ieri, il Congresso degli Stati Uniti ha finalmente approvato il piano di stimoli economici da $900 miliardi, che si sostanzierà in aiuti alle famiglie e alle imprese.