Wall Street futures in ribasso dopo scivolone Nasdaq. Ancora giù Apple e Tesla, bene United Airlines
Futures sugli indici azionari Usa in ribasso, dopo i sell della vigilia, che si sono abbattuti soprattutto sul Nasdaq. Nella giornata di ieri, sono capitolati in particolare Apple, Facebook e Netflix, in perdita tutti di oltre -2%, mentre Tesla ha sofferto un calo di quasi -5%. Le stesse azioni sono in ribasso in premercato, con Tesla che cede oltre -1,7%. I futures sul Dow Jones cedono lo 0,22% a 32.237 punti; quelli sul Nasdaq arretrano dello 0,22% a 12.769, mentre quelli sullo S&P 500 sono in calo dello 0,21% a 3.872.
Per la precisione, nella seduta della vigilia, il Nasdaq,ha perso il 2,01% a 12.961,89 punti. Male a Wall Street anche lo S&P 500, sceso dello 0,55% a quota 3.889,14, mentre il Dow Jones Industrial Average ha concluso la sessione praticamente piatto, a 32,420.06 punti.
Tra le notizie focus sulla stretta lanciata dalla Sec, secondo quanto riportato da Reuters, sia su alcuni giganti cinesi quotati sia alla borsa di Hong Kong che a Wall Street, sia sul mercato delle SPAC made in Usa. Riguardo alla Cina, sulla base della legge firmata lo scorso dicembre dall’ex presidente americano Donald Trump (la Holding Foreign Companies Accountable Act), la Sec ha deciso di varare misure
volte al delisting dai listini azionari americani dei titoli di quelle società straniere che non rispettano la normativa americana di auditing. a Sec chiederà anche alle società di dimostraredi non essere controllate da un’entità governativa straniera e di indicare i nomi di qualsiasi esponente del cda che dovesse appartenere al partito comunista cinese.
La notizia ha affossato alla borsa di Hong Kong Baidu, fresca del lancio dell’Ipo (scivolata del 9% all’inizio delle contrattazioni), Alibaba Group, che ha ceduto il 4,2%, JD.Com -4,45% e Netease -3%.
Riguardo alla stretta sul mercato in continua ascesa delle SPAC, alcune fonti hanno riportato che l’autorità ha chiesto alle banche americane di fornire informazioni su base volontaria sul loro coinvolgimento nella creazione -finanziamento -di società di acquisizione a scopo speciale, le Spac, per l’appunto.
Tra le storie corporate Usa, occhio a United Airlines, che ha annunciato il lancio di 26 nuove rotte no-stop per i voli interni agli Stati Uniti che partono dal Midwest e che sono diretti verso le città della costa tra le destinazioni estive più popolari.
Il gruppo di Chicago ha annunciato oggi di puntare a maggio a un’operatività complessiva pari al 52% di quella pre-pandemia del mese di maggio del 2019. Nel mese di maggio del 2020, nel pieno dell’alert della pandemia, i suoi voli erano stati pari ad appena il 14% della capacità rilevata nello stesso mese dell’anno precedente. Il titolo reagisce in premercato con un rialzo del 3% circa.