Wall Street futures in ribasso con paura Cina, Nasdaq flirta con mercato orso
Futures Usa in ribasso, dopo l’improvviso recupero messo a segno nella sessione della vigilia verso la fine della giornata di contrattazioni.
I futures sul Dow Jones scendono dello 0,29% a 33.864 punti; i futures sullo S&P 500 perdono lo 0,28%, quelli sul Nasdaq sono in flessione dello 0,29%.
Ieri, dopo essere affondato di quasi 500 punti, l’indice Dow Jones è salito di 238,06 punti (+0,7%), a 34.049,46; lo S&P 500 è avanzato dello 0,6% a 4.296,12 e il Nasdaq Composite che ha guadagnato l’1,3% a quota 13.004,85. Al momento, i futures sugli indici sono positivi, in crescita tra +0,13% e +0,15%.
Che il sentiment fosse negativo lo si era capito già dal trend della scorsa settimana, con il Dow Jones sceso per la quarta settimana consecutiva e lo S&P 500 e il Nasdaq in calo per la terza settimana consecutiva. Il Nasdaq era precipitato tra l’altro in mercato orso, la scorsa settimana.
Dopo il recupero di ieri, il listino hi-tech è al confine con il bear market, in calo del 19,8% rispetto al record precedentemente testato. Si ricorda che per mercato orso si intende un valore inferiore del 20% od oltre rispetto al record precedente.
Aprile si conferma mese di sell off per l’azionario Usa, con lo S&P 500 in calo del 5% dall’inizio del mese e il Nasdaq in flessione di oltre l’8%.
Settimana, questa, di grande attesa per la diffusione dei risultati di bilancio Usa, che vedrà protagoniste soprattutto le trimestrali delle Big Tech. Oggi, dopo la fine della sessione, saranno diffusi i bilanci di Alphabet (holding a cui fa capo Google) e Microsoft.
Nei prossimi giorni, toccherà a Meta (ex Facebook), Amazon e Apple.
Twitter sempre in primo piano dopo che il cda ha accettato l’Opa di Elon Musk, numero uno di Tesla, che aveva offerto $44 miliardi, $54,20 per azione in contanti, per rilevare il social network.
Le quotazioni hanno chiuso in rally del 5,64% dopo la sospensione del trading del titolo successiva all’arrivo della notizia. Il titolo Twitter segna un progresso dello 0,56% in premercto.
Tassi sui Treasuries in ribasso, con quelli a dieci anni che arretrano al 2,8335% e quelli a 30 anni in flessione al 2,9048%.
I rendimenti puntano verso il basso scontando i timori per la crescita dell’economia cinese, scatenati dalle forti misure di restrizione e lockdown che il governo di Pechino ha deciso di lanciare per frenare i contagi da Covid. Diverse le banche d’affari che nelle ultime ore hanno rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Pil cinese: Bank of America ha tagliato le proprie proiezioni di crescita del 2022 dal +4,8% precedentemente stimato al +4,2%, rispetto al target fissato dal governo di Pechino, pari al +5,5% circa, mentre il downgrade di Nomura è di una crescita economica pari a +4,3% a +3,9%, sempre per il 2022.
Permane la paura che le strette monetarie più aggressive da parte della Fed di Jerome Powell possano finire per far deragliare l’economia Usa.