Wall Street futures in ribasso. Alert da immobiliare Usa: richieste rifinanziamento mutui crollano del 60%
Le notizie che arrivano dal fronte della guerra tra la Russia e l’Ucraina e la prima inversione della curva dei rendimenti Usa nel tratto 2-10 anni sono i grandi market mover della sessione odierna. Alle 13.30 ora italiana circa, i futures sul Dow Jones arretrano dello 0,24%, quelli sullo S&P 500 dello 0,27%, quelli sul Nasdaq dello 0,41%. Nella seduta di ieri il Dow Jones e lo S&P 500 hanno riportato la quarta sessione consecutiva di guadagni, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,8% e ora viaggia a un valore inferiore di meno il 10% rispetto al suo record intraday.
Occhio anche alle notizie poco rassicuranti che arrivano dal fronte del mercato immobiliare Usa, con le domande di rifinanziamento dei mutui che sono precipitate del 60% su base annua, scontando i tassi sui mutui a 30 anni, che viaggiano ai massimi in più di tre anni, ovvero dal 2018, saliti ulteriormente dal 4,50% al 4,80%.
Il dato è stato riportato dall’associazione di settore Mortgage Bankers Association, che ha indicato un calo nei volumi della domanda, su base settimanale, pari a -15% (per il rifinanziamento dei mutui). Dal fronte geopolitico, il focus è sulle dichiarazioni arrivate dal Pentagono, che ha commentato la notizia del ritiro di alcune forze militari russe dalle aeree attorno a Kiev.
Il portavoce del Pentagono John Kirby ha espresso cautela, sottolineando che, “più che una vera ritirata, crediamo che questo sia un riposizionamento”.
Kirby ha parlato ore dopo che un esponente della delegazione russa, che ieri si è incontrata a Istanbul con la delegazione ucraina per trattare su un eventuale accordo di pace, ha detto che il ministero della Difesa della Russia ha deciso “in modo radicale di ridurre le attività dell’esercito verso Kiev e Chernikyiv”.
Il funzionario del Cremlino ha aggiunto che la riduzione delle attività militari è stata decisa per “aumentare la fiducia reciproca e creare le condizioni necessarie a ulteriori negoziati”.
Tuttavia, nella notte gli attacchi russi nei pressi di Kiev sono continuati, mentre la direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, secondo quanto riportato dalla Tass, ha messo in chiaro che il presidente americano Joe Biden incontrerebbe di nuovo l’omologo russo Vladimir Putin, o parlerebbe con lui, solo in caso di “una tangibile de-escalation dalla Russia” e “di un chiaro, vero impegno per una soluzione diplomatica”.
Massima attenzione nelle ultime ore anche alla curva dei rendimenti Usa, con il fenomeno dell’inversione che ha interessato ieri, seppur per pochi secondi, anche il tratto tra 2-10 anni. Lo spread più monitorato dai mercati ha suonato così l’alert recessione, con i tassi a due anni che hanno superato quelli decennali per la prima volta dal 2019.
I dati di Bloomberg hanno mostrato, di fatto che, alle 13.33 ora di New York, i tassi a 10 anni sono scesi sotto quelli a due anni.
La situazione è tornata poi alla normalità: il trend dello spread tra i tassi dei Treasuries a 10 anni e tra i tassi a due anni conferma in ogni caso l’appiattimento della curva.
Al momento i tassi sui Treasuries a 10 anni salgono al 2,416%. Si è azzerata intanto l’inversione della curva dei rendimenti Usa nel tratto 5-30 anni, che si era manifestata lunedì per la prima volta in 16 anni. I tassi dei Treasuries a cinque anni viaggiano al 2,493%, valore inferiore – così come dovrebbe essere in condizioni ddi normalità – rispetto ai tassi dei Treasuries a 30 anni, che oscillano attorno al 2,533%.