Wall Street futures in rialzo in attesa dato inflazione Usa. Tesla su con piano Biden, Microsoft nell’Olimpo dei $2 trilioni
Ennesima giornata cruciale per Wall Street, con la pubblicazione di un nuovo dato macro che farà il punto sull’inflazione degli Stati Uniti. I futures sul Dow Jones salgono dello 0,29% a 34.181 punti; i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,09% a 4.260; i futures sul Nasdaq guadagnano lo 0,15% a 14.375 punti. Da segnalare che, nella giornata di ieri, lo S&P 500 ha chiuso a un nuovo valore record, in crescita del 2,4% su base settimanale, confermando la settimana migliore dall’inizio di aprile; il Dow Jones è salito su base settimanale del 2,7%, mentre il Nasdaq ha fatto +2,4% rispetto a venerdì scorso.
Il dipartimento del Commercio Usa pubblicherà alle 14.30 ora italiana l’indice core delle spese per consumi personali (PCE), parametro attentamente monitorato dalla Federal Reserve per prendere le decisioni di politica monetaria.
Gli economisti intervistati da Dow Jones prevedono prezzi in rialzo dello 0,6% a maggio,su base mensile. Nell’attesa del dato, i tassi sui Treasuries a 10 anni salgono lievemente all’1,489%, mentre quelli a 30 anni scendono lievemente al 2,093%.
L’indice riflette i cambiamenti che interessano i prezzi dei beni e dei servizi, ed è considerato un ottimo indicatore del trend dell’inflazione Usa.
Più tardi sarà diffuso (16 ora italiana) anche l’indice della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, da cui emergeranno anche le aspettative sull’inflazione.
Dal fronte politico, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato ieri che la Casa Bianca ha raggiunto un accordo con il gruppo bipartisan dei senatori, su un piano di infrastrutture per un valore di circa $1 trilione.
Il piano include nuove spese per $579 miliardi a favore dei trasporti, dunque per la costruzione e la manutenzione di strade, porti, ferrovie, infrastrutture per le auto elettriche e per il transito elettrico.
Molto bene a tal proposito il colosso dei veicoli elettrici di Elon Musk, Tesla, che ha contribuito alla vigilia ai rialzi della borsa Usa con un balzo fino a +5%, insieme ad altre azioni come Nvidia e Roku. I titoli sono in rialzo anche in premercato.
Bene anche Microsoft che, questa settimana, è entrato a far parte del club delle Big Tech con una capitalizzazione di $2 trilioni, di cui fa parte ora solo Apple.
Il valore di mercato si è attestato oltre la soglia psicologica in chiusura di mercato, per la prima volta, dopo aver superato lo stesso livello l’altro ieri, martedì 22 giugno, durante il massimo intraday testato dal titolo Microsoft, in corrispondenza di $266,69 per azione.
Da segnalare che la capitalizzazione di Microsoft è raddoppiata nel corso di due anni.
Più di $1 trilione valgono invece Alphabet, la holding a cui fa capo Google, Amazon, e il colosso petrolifero saudita Saudi Aramco.
Dal fronte societario, occhio oggi a Nike: il titolo vola di quasi +12%, dopo che il colosso Usa ha annunciato di aver concluso il suo quarto trimestre fiscale con utili e fatturato superiori alle attese.
In particolare, il fatturato è volato del 96% su base annua, a $12,3 miliardi, rispetto agli $11,033 attesi dal consensus. L’utile per azione su base adjusted si è attestato a $93 centesimi, ben oltre i $50 per azione attesi.