Wall Street futures in rialzo: boom di Netflix (+14%), Morgan Stanley +2% dopo bilancio
Futures sugli indici azionari Usa in rialzo, dopo la chiusura positiva di Wall Street della sessione della vigilia. I futures sul Dow Jones avanzano di 63 punti; quello sullo S&P 500 avanzano dello 0,4%, mentre quelli sul Nasdaq-100 crescono dello 0,8%.
Grande attesa anche per la giornata di oggi, mercoledì 20 gennaio, quando il presidente eletto Joe Biden si insedierà alla Casa Bianca inaugurando ufficialmente la sua presidenza.
In un’audizione alla Commissione di Finanza del Senato per la sua conferma alla carica di nuovo segretario al Tesoro Usa, l’ex presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha invitato ieri l’amministrazione Biden ad agire in grande, ad “Act Big”, per usare le sue stesse parole.
Yellen ha praticamente sponsorizzato il nuovo piano di stimoli economici anti-Covid da $1,9 trilioni che Biden ha presentato qualche giorno fa.
“Nè il presidente eletto (Joe Biden), né io, proponiamo questo piano di aiuti senza un aumento del peso del debito sul paese. Ma in questo momento, con i tassi di interesse ai minimi storici, la cosa più intelligente da fare è agire in modo importante”, ha sottolineato, facendo capire chiaramente che non è questo il momento di pensare al debito Usa.
“Gli economisti non sempre sono d’accordo, ma credo che ora ci sia un consensus: senza un ulteriore intervento, rischiamo una recessione più lunga e più dolorosa e una cicatrice che rimarrà più a lungo sull’economia. Nel corso dei prossimi mesi, avremo bisogno di più aiuti per distribuire i vaccini; per riaprire le scuole, per aiutare gli stati a mantenere i posti di lavoro occupati dai pompieri e dagli insegnanti”, ha detto ancora Yellen.
L’atteggiamento dovish della Yellen ha fatto da assist al sentiment degli investitori, sostenuto anche dai risultati di bilancio di Goldman Sachs.
Oggi è stata la volta di Morgan Stanley, l’ultimo colosso bancario americano a pubblicare il bilancio del quarto trimestre.
La banca ha battuto le attese degli analisti sia con gli utili che con il fatturato, grazie alla solidità dei risultati delle divisioni di trading, investment banking e risparmio gestito.
In particolare, nel quarto trimestre dello scorso anno, gli utili sono balzati del 51% a $3,39 miliardi, o $1,81 per azione, rispetto agli $1,27 per azione attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato si è attestato a $13,64 miliardi, superiore di oltre $2 miliardi a quanto previsto dal consensus ($11,54 miliardi).
Il titolo Morgan Stanley avanza in premercato del 2% circa.
Molto bene in premercato anche Netflix, in rally di oltre +14%. Ieri il gigante dello streaming ha comunicato con la diffusione del bilancio avvenuta ieri dopo la chiusura di Wall Street di aver superato la soglia di 200 milioni di abbonati: soltanto nel corso del quarto trimestre, gli abbonati al servizio di streaming del gigante americano sono cresciuti su base netta di 8,5 milioni di unità, permettendo alla società FANG di raggiungere e superare l’importante soglia psicologica.
La crescita degli abbonati è stata ben superiore a quella stimata dallo stesso gruppo e dal consensus di Wall Street, che aveva previsto una crescita netta di 6,06 milioni di abbonati. Dopo il balzo pari a +67% nel 2020, dall’inizio dell’anno il titolo ha perso il 7,2%. A conferma della debolezza recente in Borsa, le quotazioni sono arretrate del 4,5% nel periodo compreso tra la pubblicazione del bilancio del terzo trimestre e quella del bilancio del quarto trimestre da parte della società, rispetto al +9,4% incassato dall’indice S&P 500 nello stesso arco temporale.
Gli annunci di ieri hanno dato però una bella sferzata al titolo, in rally di oltre +12% nelle contrattazioni afterhours. Acquisti anche sul titolo Procter&Gamble, che avanza di oltre il 2% dopo che la società ha rivisto al rialzo il suo outlook sulle vendite per il secondo trimestre consecutivo, dopo aver comunicato un rialzo del fatturato dell’8% nel quarto trimestre dell’anno. Procter&Gamble stima ora una crescita del giro d’affari compresa tra il 5-6% nell’anno fiscale 2021, rispetto al precedente outlook di una crescita del 3-4%. Rivisto al rialzo anche l’outlook sull’attivo per azione su base adjusted, con la crescita prevista ora tra l’8% e il +10%, rispetto al precedente range di crescita atteso tra il 5% e l’8%.