Wall Street futures contrastati: Pfizer boom di oltre +10%, Peloton crolla -32% in attesa report lavoro Usa
Futures sugli indici azionari Usa positivi, in attesa della pubblicazione di nuove cruciali informazioni sul mercato del lavoro Usa. Tra i titoli spicca il rally di Pfizer, che vola del 9% circa dopo che il colosso farmaceutico americano ha reso noto che il suo farmaco anti Covid-19 ha tagliato il rischio di ricoveri in ospedale dell’89%. Capitola il titolo Peloton, dopo che la società di fitness ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno soffrendo una perdita più forte delle attese, e di aver tagliato di conseguenza l’outlook sui risultati dell’anno intero. Tutti e tre i principali indici Usa si apprestano a chiudere la settimana in rialzo: il Dow Jones è salito dello 0,9%, lo S&P 500 ha fatto +1,6%, il Nasdaq Composite +2,9%. Alle 12.56 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones sono poco mossi, quelli sullo S&P 500 avanzano di oltre mezzo punto percentuale, quelli sul Nasdaq fanno +0,81%.
Così nella nota dedicata ai mercati Gianni Piazzoli,Chief Investment Officer di Vontobel Wealth Management SIM, ricorda il principale market mover di oggi, ovvero il report occupazionale Usa, che sarà reso noto dal dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti alle ore 13.30. Piazzoli ricorda che “i nuovi occupati non agricoli sono attesi +450mila, dopo i +194mila di settembre”, che il “tasso di disoccupazione è tteso scendere a 4,7% da +4,.8% di settembre” e che “i salari orari sono attesi in rialzo su base annua +4,9% dal precedente aumento del 4,6%”.
“Negli USA – fa notare il gestore – dovrebbe arrivare oggi il voto della Camera sul piano economico di Biden da 1.75 trilioni di dollari in 10 anni e in contemporanea il pacchetto infrastrutturale da 0,55 $tn. Quest’ultimo già approvato dal Senato diventerà legge una volta approvato dalla Camera e controfirmato da Biden. Il primo invece potrebbe passare alla Camera, ma poi venir modificato al Senato. Il dibattito è sui limiti alle deducibilità fiscali che alcuni senatori democratici vorrebbero alzare di parecchio”. Piazzoli parla anche dell’altro tema caldo della sessione odierna, ovvero della decisione dell’Opec + di confermare il “proprio programma di aumento di produzione di (petrolio) di 400mila barili/giorni”.
“Restano le pressioni della Casa Bianca – ricorda l’esperto, – che potrebbe ricorrere alle riserve strategiche per contenere la forza dei prezzi.Goldman Sachs nelsuo commento sul petrolio insiste sull’idea che anche con un eventuale rilascio delle riserve strategiche il mercato resta strutturalmentea corto di offerta soprattutto dal 2023 (lo shale-oil USA non offre visibilità oltre 2-3 anni). Nell’immediato per vedere un rientro dei prezzi non resta che aspettare il ripristino delle forniture con l’Iran.