Wall Street: futures con i piedi di piombo. Tassi Treasuries all’1,95% in attesa dato chiave e outlook Fed
Futures cauti dopo che ieri a Wall Street lo S&P 500 ha perso lo 0,37%, mentre il Nasdaq Composite è arretrato dello 0,58%. Il Dow Jones ha concluso la sessione in rialzo di appena 1 punto.
Attenzione al trend dei tassi sui Treasuries Usa, con quelli decennali schizzati fino all’1,95%.
Alle 13 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones sono piatti con una variazione pari a +0,01% a 34.972 punti; i futures sullo S&P 500 scendono dello 0,15% a 4.468, mentre quelli sul Nasdaq arretrano dello 0,25% a 14.518 punti.
Focus sull’outlook sulla politica monetaria della Fed diffuso dagli analisti di Bank of America, che prevedono fino a sette strette monetarie da parte della banca centrale guidata da Jerome Powell, nel corso del 2022.
Altri quattro rialzi dei tassi sono attesi da Bank of America nel corso del 2023.
Il grande market mover di questa settimana è l’indice dei prezzi al consumo, termometro cruciale del trend dell’inflazione, relativo al mese di gennaio, che sarà pubblicato dal dipartimento del Lavoro Usa dopodomani, 10 febbraio.
Secondo le stime, il dato è salito del 7,2% su base annua, al ritmo più forte dal febbraio del 1982, dunque in 40 anni.
Ormai i mercati prezzano più strette monetarie, nel 2022, da parte della Fed (si parla di cinque interventi) e ora stanno aumentando anche le scommesse su un rialzo dei tassi di mezzo punto percentuale, ovvero di 50 punti base, nella riunione di marzo, che viene scontato con una probabilità del 35% circa.
“L’azionario Usa farà fatica a trovare una direzione fino a quando gli ultimi dati sull’inflazione porteranno i mercati a prezzare quanto le azioni siano sopravvalutate in rapporto a quanto la Fed sarà aggressiva” sui tassi, ha commentato Edward Moya di Oanda, secondo un articolo della Cnbc.
“I tumulti di mercato a cui assistiamo continuano, in quanto l’attenzione rimane sull’incertezza riguardo alla politica della Fed e alla transizione economica – ha scritto in una nota ai clienti Canaccord Genuity – Purtroppo, questo è un contesto che permarrà per un po’, in concomitanza con il dispiegarsi della transizione economica e monetaria di metà ciclo”.