Wall Street futures: ancora buy sul Nasdaq, Microsoft vince contratto per oltre $21 mld su visori basati su HoloLens
Wall Street vede protagonisti ancora gli acquisti sul Nasdaq. I futures sul listino hi-tech balzano di oltre +1% a 13.239 punti, mentre quelli sul Dow Jones avanzano dello 0,10% a 32.931 punti. I futures sullo S&P 500 sono in rialzo dello 0,37% a 3.982 punti. I tassi sui Treasuries decennali sono in ribasso all’1,70%. Il rapporto euro-dollaro è in crescita dello 0,14% a $,1744.
A livello globale gli investitori guardano al discorso con cui il presidente americano Joe Biden ha presentato ieri a Pittsburgh il piano di rilancio delle infrastrutture da $2 trilioni: una proposta che il presidente punta a finanziare in parte con un aumento significativo delle tasse a carico delle aziende.
Dal fronte macroeconomico Usa rese note le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione. Il dato ha messo in evidenza che, nella settimana terminata il 27 marzo, il numero dei lavoratori americani che hanno fanno richiesta per la prima volta per ottenere i sussidi di disoccupazione è salito a 719.000 unità, più delle 675.000 attese.
Il segnale positivo è rappresentato tuttavia dal fatto che il dato della settimana scorsa è stato rivisto al ribasso a 658.000 unità.
La media delle ultime quattro settimane è scesa inoltre a 719.000 rispetto alle 729.500 precedenti, al livello più basso dal 14 marzo del 2020.
Il numero dei lavori americani che continuano a percepire i sussidi si è attestato a 3.794.000, rispetto ai 3.750.000 attesi.
Tornando al piano di Joe Biden, battezzato American Jobs Plan, l’obiettivo, come ha detto lo stesso presidente americano, è di creare “l’economia più resiliente e innovativa del mondo”.
Il bazooka è così ambizioso da richiedere tuttavia tasse più alte sulle aziende per 15 anni, al fine di compensare del tutto una spesa che verrà spalmata in otto anni.
La proposta di Biden, in particolare, è di aumentare le tasse corporate al 28% dal 21% attuale, costringendo inoltre le multinazionali a pagare in modo significativo le tasse sui profitti che incassano negli Stati Uniti e che contabilizzano all’estero.
Tra i titoli in evidenza a Wall Street, Microsoft, che sale in premercato dopo che il gigante dei software ha concluso un accordo per rifornire l’esercito americano di più di 120.000 strumenti basati sui visori di realtà aumentata HoloLens. L’accordo ha un valore di $21,9 miliardi, distribuiti nel corso di dieci anni.
Sul fronte M&A, Micron Technology e Western Digital starebbero valutando un accordo per l’acquisto della società giapponee produttrice di semiconduttori Kioxia per $30 miliardi circa, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal.
Micron sbalza di quasi +4%, mentre Western Digital è poco mossa.