Wall Street, futures Dow Jones scivolano di oltre -200 punti. Borsa Usa inizia III trimestre in calo
L’azionario made in Usa si accoda a quello europeo, con i futures che indicano un avvio di seduta negativo. Con la sessione odierna, parte ufficialmente il terzo trimestre del 2020. Il Dow Jones è balzato del 17,8% nel periodo aprile-giugno, anche se ha perso il 9,6% nel primo semestre.
Lo S&P 500 ha fatto +20% nel secondo trimestre, scendendo del 4% da inizio anno, mentre il Nasdaq Composite è balzato rispettivamente del 30,6% e del 12,1%.
I futures oggi sono invece negativi, con quelli sul Dow Jones che capitolano di oltre 200 punti o dello 0,9% circa. Male anche i futures sullo S&P 500 (-0,6%) e sul Nasdaq 100 (-0,4%).
Così commenta la cautela odierna Naeem Aslam, responsabile analisti di mercato presso AvaTrade:
“Praticamente, i trader si stanno prendendo una pausa dopo un secondo trimestre che è stato stellare e, fattore più importante, non vogliono prendere troppe posizioni long, in vista dei dati sull’occupazione del settore privato (ADP, in calendario alle 14.15 ora italiana). C’è anche questa battaglia costante tra i tori e gli orsi, che si chiedono se la ripresa economica cinese confermata da alcuni dati macro possa condizionare i mercati più del balzo dei casi di coronavirus negli Stati Uniti”.
A tal proposito, proprio ieri il responsabile della task force contro il coronavirus alla Casa Bianca, l’immunologo Anthony Fauci, ha detto al Congresso di essere preoccupato per il nuovo balzo dei casi in Texas e in Florida, aggiungendo che la riapertura delle scuole dipenderà dalla dinamica della pandemia e dai siti in cui si trovano gli stessi edifici scolastici.
Negli Stati Uniti, nella giornata di ieri, sono stati individuati più di 46.000 nuovi casi, record giornaliero di sempre.
Dal fronte macro cinese oggi è stato pubblicato oggi l’indice Pmi manifatturiero di giugno, che è salito a 51,2 punti, meglio dei 50,5 punti attesi dal consensus, e in chiara fase di espansione. L’indice è stato superiore, infatti, alla soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di espansione (valori al di sopra) e di contrazione (valori al di sotto), e si è attestato anche al valore record dal dicembre del 2019.