Wall Street debole tra cautela Fauci su lockdown e Fed. Boom Novavax, titolo +50% dopo news vaccino Covid
Wall Street contrastata, con il Dow Jones che sale dello 0,17% a 24.263 punti, il Nasdaq che scende dello 0,26% a 9.169 punti circa e lo S&P 500 che arretra dello 0,10%, a 2.927.
Indicazioni poco confortanti sono arrivati dal fronte macro, con la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, che ha confermato il rallentamento dell’economia americana.
Il dato è sceso ad aprile dello 0,8%, riportando il calo più forte dalla Grande recessione del 2008. I prezzi della benzina sono crollati di ben il 21%, scontando la pandemia del coronavirus e il tonfo delle quotazioni del petrolio.
In corso l’audizione al Senato Usa di Anthony Fauci, il virologo della Casa Bianca. Fauci ha parlato del rischio che gli Stati Uniti facciano fronte ad altre “sofferenze e morti inutili”, nel caso di un allentamento troppo veloce delle misure di contenimento-lockdown.
Tra i titoli brilla Novavax, dopo che la società di biotech specializzata in vaccini, con sede nel Maryland, ha reso noto che l’organizzazione norvegese Coalition for Epidemic Preparedness Innovations investirà fino a 384 milioni di dollari nello sviluppo del NVX-CoV2373, il vaccino che Novavax ha presentato come candidato per il SARS-CoV-2, il coronavirus responsabile del COVID-19.
Il titolo di Novavax riporta un rally superiore a +50%, che si spiega anche con la diffusione di risultati di bilancio migliori delle attese. Oggi la Federal Reserve, attraverso lo strumento Secondary Market Corporate Credit Facility (SMCCF) inizierà gli acquisti di exchange-traded funds che hanno una esposizione verso il mercato dei corporate bond americani. A essere acquistati, viene specificato, saranno gli ETF che puntano soprattutto sui corporate bond americani con rating investment-grade. Il resto delle puntate potrà vedere protagonisti anche ETF il “cui obiettivo primario di investimento sia l’esposizione verso i corporate bond Usa high-yield”. Gli ETF saranno acquistati dalla Federal Reserve con l’aiuto di BlackRock, il gigante americano con cui la Fed ha siglato un accordo di gestione degli investimenti.