Wall Street: boom tassi Treasuries oltre l’1,6% mette sotto pressione hi-tech. Futures Nasdaq -1,3%
Il nuovo balzo dei tassi sui Treasuries Usa mette sotto pressione di nuovo Wall Street, all’indomani del forte rally, che ha portato l’indice S&P 500 a toccare un nuovo record di chiusura, superando il precedente del 16 febbraio scorso, sulla scia di un balzo pari a +1%. Molto bene ieri anche il Nasdaq, in rally del 2,52% a 13.398 punti circa e il Dow Jones, in rialzo di oltre 188 punti a 32.485 punti.
Oggi tuttavia il sentiment, che nelle ultime ore era stato sostenuto sia dalla firma apposta dal presidente americano Joe Biden al bazooka fiscale da $1,9 trilioni, che dalla decisione della Bce di Christine Lagarde di ricaricare il bazooka PEPP torna negativo, a causa del balzo dei tassi Usa, in rialzo di 8 punti base all’1,61%. Un balzo che si spiega tra l’altro proprio con il bazooka fiscale Usa diventato legge che, secondo alcuni economisti, rischia di surriscaldare l’economia degli States e dunque di accelerare in modo troppo veloce l’inflazione.
I futures sul Dow Jones sono in lieve rialzo, +0,11% a 32.402 punti; i futures sullo S&P 500 perdono lo 0,35% a 3.913 punti, mentre quelli sul Nasdaq scivolano dell’1,31% a 12.865 circa.
Su base settimanale, prima della sessione odierna, il Nasdaq è in rialzo del 3,7%, grazie al recente ritorno dell’interesse degli investitori sui titoli growth. Un interesse che però oggi torna a mettere la retromarcia. Ritracciano infatti le Big Tech Apple, Amazon, Facebook. Peggio fa Tesla che arretra di oltre -2,5%.
Il presidente americano Joe Biden ha firmato ieri la proposta di legge che prevede ulteriori stimoli fiscali negli Usa. Grazie al piano, milioni di americani riceveranno pagamenti diretti di un ammontare fino a $1.400 nei loro conti correnti; prorogati anche i sussidi di disoccupazione di 300 dollari a settimana e alcune agevolazioni fiscali. Ulteriori finanziamenti saranno devoluti inoltre alla distribuzione dei vaccini.