Wall Street: Dow Jones balza di quasi 500 punti nel post Fed. Novità da mercato lavoro Usa, tra i titoli buy su Salesforce
Wall Street in rialzo per il secondo giorno consecutivo, all’indomani dell’annuncio del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed.
Alle 16 circa ora italiana, il Dow Jones balza di 471 punti (+1,37%), a 34.729 punti circa; lo S&P 500 fa +1,18% a 4.447 circa; il Nasdaq balza dello 0,96% a 15.040 punti.
Chi si aspettava un eventuale annuncio del tapering da parte della Fed sarà rimasto deluso. A fronte dei tassi sui fed funds che sono stati lasciati fermi, come da attese, nel range compreso tra lo zero e lo 0,25%, il Fomc non ha dato alcuna informazione esatta su quando partirà la riduzione degli acquisti di asset, che avviene con il Quantitative easing per un valore di $120 miliardi al mese.
Nella conferenza stampa successiva all’annuncio, il numero uno della Fed Jerome Powell ha tuttavia precisato che “è probabilmente appropriato un processo di tapering graduale che si concluda attorno alla metà dell’anno prossimo”.
Il Fomc ha diramato inoltre le nuove stime sul Pil, sull’inflazione e sulla disoccupazione degli Stati Uniti. La Commissione prevede ora una crescita del Pil al ritmo del 5,9% nel 2021, rispetto al +7% stimato a giugno. Rivisto invece al rialzo l’outlook per il 2023, dal +3,3% precedentemente atteso al +3,8%. Per il 2023, la crescita economica attesa è stata migliorata dello 0,1%, al 2,5%.
L’outlook della Fed conferma anche un’inflazione più forte rispetto alle stime di giugno.
L’inflazione core è vista salire al tasso del 3,7% quest’anno, rispetto al +3% precedentemente atteso. Includendo le componenti volatili rappresentate dai prezzi energetici e dei beni alimentari, il Fomc stima un tasso di inflazione generale al 4,2% nel 2021, rispetto al +3,4% previsto a giugno.
Per gli anni 2022-2023, l’inflazione core è attesa a +2,3% (rispetto al precedente outlook +2,1%), e al 2,2%, lo 0,1% in più rispetto alle precedenti previsioni.
L’inflazione generale è invece attesa al +2,2% per il 2022-2023, quasi in linea con le stime di giugno.
Le proiezioni della Fed sul tasso di disoccupazione Usa del 2021 sono state peggiorate. Per quest’anno, si prevede un tasso di disoccupazione di fine anno al 4,8%, in calo dall’attuale 5,2%, ma superiore al 4,5% previsto a giugno.
Diffuso anche l’attesissimo dot plot, che è stato indubbiamente più hawkish del precedente: il numero di esponenti del Fomc che prevedono un rialzo dei tassi già l’anno prossimo è aumentato; inoltre, le previsioni dei membri del Fomc sono di rialzi dei tassi tra le sei e le sette volte entro la fine del 2024.
Ieri il Dow Jones ha chiuso la sessione della vigilia balzando di 338,48 punti a 34.258,32, lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,95% a 4.395,64, il Nasdaq Composite è avanzato dell’1,02% a quota 14.896,85.
Dal fronte macroeconomico è stato diffuso oggi il report settimanale relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, che sono salite la scorsa settimana a 351.000 unità, oltre le 320.000 unità attese e le 332.000 della settimana precedente.
Wall Street riceve un assist in queste ore anche dallo smorzarsi delle preoccupazioni su una eventuale crisi del mercato immobiliare cinese.
Oggi è il giorno in cui Evergrande dovrebbe pagare interessi per un valore di $83 milioni sulle obbligazioni denominate in dollari Usa a cinque anni che, secondo alcuni calcoli, avevano un valore iniziale, al momento della loro emissione, di $2 miliardi circa: valore che è poi crollato.
Il presidente del colosso sviluppatore immobiliare cinese ha rassicurato gli investitori, garantendo loro che avranno ciò che a loro è dovuto. Da segnalare che l’ansia per il rischio default per il pagamento di questi bond, che scadono nel marzo del 2022, ha fatto volare i rendimenti (delle stesse obbligazioni) al 560%, da poco più del 10% di inizio anno, stando ai dati di Refinitiv Eikon.
Sebbene il pagamento degli interessi sia dovuto oggi,
tecnicamente si può parlare di default soltanto se gli interessi non vengano versati entro i 30 giorni dalla scadenza.
Nel frattempo, le parole del presidente di Evergrande hanno rassicurato i mercati: il titolo Evergrande è balzato alla borsa di Hong Kong del 17% e la borsa di Hong Kong ha chiuso la sessione odierna rimbalzando di oltre l’1%.
A Wall Street stanno salendo soprattutto i titoli delle società che beneficiano del reopening delle economie post Covid, come Las Vegas Sands, che ha tra l’altro una grande esposizione verso la Cina,e Caterpillar.
In crescita anche i titoli energetici.
Le quotazioni di Salesforce avanzano del 4% dopo che la società di cloud ha rivisto al rialzo la guidance sul fatturato dell’intero 2022. Molto bene anche il titolo Darden Restaurants, sulla scia di un bilancio trimestrale solido.