Wall Street: Dow Jones -400 punti, giù Apple e Tesla in attesa bilanci. Shock GameStop (+316%) e AMC (+290%)
Wall Street in forte ribasso: il Dow Jones perde più di 420 punti (-1,36%) a 30.514 punti circa; il Nasdaq arretra dell’1,90% a 13.366 punti, mentre lo S&P 500 fa -1,60% a 3.788 punti. Oggi è la giornata in cui la Federal Reserve di Jerome Powell annuncerà la propria decisione sui tassi, che dovrebbero essere lasciati invariati attorno allo zero.
Tra i titoli occhio ad Apple e Tesla, entrambe in ribasso, nell’attesa della pubblicazione delle trimestrali, in calendario dopo la fine della sessione di Wall Street.
Attenzione all’alert lanciato dal Fondo Monetario Internazionale sull’esuberanza e compiacenza che sta caratterizzando i mercati finanziari.
“I mercati finanziari sono compiacenti ed esuberanti”. Così l’Fmi in una nota diramata oggi, all’indomani degli aggiornamenti del World Economic Outlook. Si tratta di una formula, ha avvertito l’Fmi, che “aumenta il rischio di una correzione”. “I prezzi delle azioni, dei corporate bond, e di altri asset rischiosi sono saliti ulteriormente, sulla scia della notizia relativa alla distribuzione dei vaccini. I mercati finanziari hanno ignorato l’aumento dei contagi di Covid-19, scommettendo sul fatto che il continuo sostegno (arrivato con le politiche dei governi e delle banche centrali) compenserà ogni eventuale notizia economica negativa che dovesse presentarsi nel breve periodo, e fornire così un ponte per il futuro”, ha avvertito l’istituzione di Washington.
Il report ha fatto riferimento di fatto a “una apparente decorrelazione tra i mercati finanziari esuberanti e la ripresa dell’economia, che rimane ancora indietro”, sottolineando di conseguenza che tale situazione “alimenta lo spettro di una possibile correzione di mercato”.
L’FMI ieri ha annunciato di aver rivisto al rialzo l’outlook sull’economia globale relativo al 2021, comunicando con il suo World Economic Outlook di stimare una crescita del Pil del 5,5%, meglio di 0,3 punti percentuali rispetto alle stime di ottobre. Nel 2022 il Pil globale è atteso in espansione del 4,2%.
Per il Pil degli Gli Stati Uniti, dopo la contrazione del 3,4% nel 2020, il Fondo prevede un rimbalzo del 5,1% e del +2,5% l’anno prossimo. (outlook rivisto al rialzo per il 2021 di 2 punti percentuali, peggiorato di 0,4 pp per il 2022).
Per l’Fmi, riguardo al trend del Pil globale, “molto ora dipende dal risultato di questa battaglia tra le mutazioni del virus e i vaccini, e dalla capacità delle misure (lanciate dai governi) di fornire un supporto efficiente fino a quando la pandemia non sarà terminata”, ha commentato la responsabile economista dell’Fmi, Gita Gopinath, nella giornata di ieri.
A Wall Street va ancora di scena il boom dei titoli GameStop, il cui rally del 685% nel solo mese di gennaio è diventato un caso: gli investitori retail continuano a fare incetta del titolo.
Il boom è stato tale da costringere l’hedge fund Melvin Capital a chiudere la posizione short accumulata sull’azione. Nelle ultime sessioni, qualcuno aveva anche azzardato l’ipotesi di una bancarotta per l’hedge fund, a causa delle perdite ingenti legate alla sua scommessa short su GameStop, e dopo che Citadel e Point72 avevano iniettato una cifra vicina a $3 miliardi nel fondo, al fine di sostenerne la liquidità.
Le quotazioni hanno ricevuto un assist anche da un tweet di Elon Musk, fondatore del gruppo Tesla, che ha commentato il balzo dell’azione su Twitter con un semplice termine: “Gamestonk!!”, con tanto di link che ha rimandato al forum online Reddit, per la precisione alla sezione wallstreetbets. Da segnalare che il termine “stonk”, in gergo, si riferisce a quei titoli che continuano a salire senza che ci sia una ragione fondamentale che avalli l’ondata rialzista.
Ci sarà anche la paura di una bolla, ma intanto le quotazioni della società retailer di videogiochi segnano un rally storico di oltre +316%, balzando fino a 320 dollari.
Nelle ultime sessioni si è messo in evidenza anche il rally scatenato di AMC Entertainment, anche in questo caso fomentato dalla carica di trader che vengono considerati amatoriali.
La catena di cinema numero uno in Usa ha concluso un accordo con cui si è assicurata un finanziamento di $713 milioni, un cash “sufficiente”, ha detto, “per riuscire a superare questo inverno nero, colpito dal coronavirus”. Con i $204 milioni raccolti a dicembre, AMC dispone, come ha fatto notare il suo ceo Adam Aron, di $917 milioni di mezzi freschi, fattore che dovrebbe far scartare ormai “qualsiasi riferimento al rischio di una bancarotta imminente”.
Tuttavia, oltre alla buona notizia, i rialzi di AMC sarebbero collegati al boom degli short squeeze che sarebbero stati organizzati, anche in questo caso, dalla piattaforma Reddit, così come riportano fonti di Wall Street. Il titolo segna un balzo, anche in questo caso storico, pari a +290%.
Prosegue la stagione delle trimestrali Usa: prima dell’inizio della sessione ha pubblicato i propri risultati di bilancio il colosso aerospaziale americano Boeing.
Risultati a dir poco negativi, visto che la blue chip scambiata sul Dow Jones ha concluso il 2020 con una perdita record su base netta di $11,9 miliardi. La perdita ha costretto Boeing a rimandare il debutto del suo aeroplano 777X alla fine del 2023. Il titolo scende di quasi -4%.
Microsoft in lieve rialzo, appena +0,60%, dopo essere salita nelle contrattazioni dell’afterhours del 6% a seguito della diffusione del bilancio. Per la prima volta nella storia, il fatturato di Microsoft ha agguantato la soglia dei $40 miliardi (in un trimestre), a fronte di utili record.
Per la precisione, il giro d’affari è salito del 17% su base annua a $43,1 miliardi, mentre l’utile netto è balzato del 33% a $15,5 miliardi.
Le console Xbox Series X e Xbox Series S hanno inciso in modo significativo sulla crescita delle vendite: il fatturato della divisione harware di Microsoft è balzato dell’86%, grazie alla vendita delle console.
I risultati sono stati migliori delle attese: su base adjusted, l’utile per azione di Microsoft si è attestato a $2,03, molto meglio degli $1,64 stimati dagli analisti intervistati da Refinitiv.
Il fatturato di $43,1 miliardi è stato migliore dei $40,18 miliardi attesi. Microsoft ha assistito anche al boom della sua divisione cloud, con il fatturato di Azure balzato del 50%, molto meglio della crescita del 42% attesa dal consensus.
Riguardo all’outlook, Microsoft ha reso noto di prevedere per il primo trimestre del 2021 – terzo trimestre del suo anno fiscale 2021 – un fatturato compreso tra $40,35 e $41,25 miliardi: il valore medio implica una crescita del 16,5% ed è superiore ai $38,70 miliardi attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv.
Così ha commentato intanto il fenomeno GameStop e AMC Gregory Faranello, responsabile della divisione sui tassi Usa di AmeriVet Securities: “This is a battle, not a market”, ovvero: “questa è una battaglia, non è il mercato”.