UniCredit, lettera Orcel post trimestrale: ‘Fatti passi avanti fenomenali, non siamo la stessa banca di sei mesi fa’
“Abbiamo fatto passi in avanti fenomenali, ma siamo soltanto all’inizio del nostro percorso” per “realizzare la trasformazione che ci avete chiesto. I nostri piani per il futuro di questa banca sono molto ambiziosi, e portarli a termine non sarà semplice: serviranno tempo e molto impegno da parte di ciascuno di noi”. E’ quanto ha scritto il numero uno di UniCredit, Andrea Orcel, in una lettera ai colleghi dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio del terzo trimestre e dei primi nove mesi.
UniCredit, ha affermato il ceo, “non è la stessa banca di sei mesi fa. Una nuova energia, un nuovo slancio, una nuova motivazione sono palpabili dall’esterno, e spero lo siano anche internamente. E’ grazie alla vostra dedizione e al vostro assiduo lavoro che portiamo avanti il cambiamento e continuiamo ad avere successo nei mercati in cui operiamo”.
Piazza Gae Aulenti ha annunciato di aver terminato il terzo trimestre del 2021 con un risultato netto contabile pari a €1,058 mld, in rialzo del 2,4% su base trimestrale e del 55,6% su base annua.
Il consensus degli analisti pubblicato sul sito della banca indicava un utile netto di 825 milioni di euro (valore mediano) dai 692 mln dell’analogo trimestre 2020. Più conservative le stime di Equita che aveva indicato un utile di 766 milioni. UniCredit ha dunque battuto le attese sul fronte degli utili.
Nei primi nove mesi del 2021, l’utile netto sottostante della banca guidata da Andrea Orcel si è attestato a €3,1 miliardi, mentre l’utile netto sottostante del terzo trimestre dell’anno è stato pari a €1,1 miliardi in III trimestre, in rialzo dello 0,5 per cento trimestre su trimestre e del 60% su base annua.
Dal comunicato emerge che, “considerando un utile netto sottostante di €3,1 mld nei primi nove mesi dell’anno, la guidance per il FY21 è stata aumentata a oltre €3,7 miliardi”.
Sul fronte ricavi, nel terzo trimestre del 2021 UniCredit ha assistito a una crescita dello 0,8% su base trimestrale e dell’1,9 per cento su base annua, a €4,4 miliardi, grazie a commissioni solide (-1,4 per cento trim/trim, +12,5 per cento a/a), e NII positivo (+3,1 per cento trim/trim, -1,4 per cento a/a).
Anche in questo caso, il risultato ha battuto le attese, visto che il consensus degli analisti pubblicato sul sito della banca indicava ricavi totali a 4,26 mld per il terzo trimestre. I maggiori contributi ai ricavi sono riconducibili a Italia, Germania ed Europa Centrale.