UniCredit: crediti deteriorati lordi portafoglio non core a €3,7 miliardi nel 2020, meglio attese
“I crediti deteriorati lordi nel portafoglio Non Core di UniCredit sono stati pari a €3,7 miliardi alla fine dell’anno, al di sotto dell’obiettivo di €4,3 miliardi. Il completo azzeramento del Non Core procede perfettamente in linea con i tempi previsti e il target di azzeramento al 2021 è confermato”. E’ quanto è emerso da un comunicato dell’istituto, che è stato diffuso a sorpresa nella serata di ieri a seguito della riunione del Cda e non, come di consueto e come avrebbe dovuto essere, stamattina prima dell’apertura dei mercati.
“Il rapporto di copertura dei crediti deteriorati di Gruppo esclusa la Non Core si è attestato al 55,8 per cento, anche se le esposizioni deteriorate lorde sono aumentate nel quarto trimestre per effetto della proattiva classificazione a inadempienze probabili (UTP) in tutto il Gruppo.
Nello specifico del quarto trimestre “le esposizioni deteriorate lorde per il Gruppo sono state pari a €21,2 miliardi (-6,4 per cento trim/trim e -16,0 per cento a/a) portando a un migliore rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi pari al 4,5 per cento (-0,1 p.p. trim/trim, -0,5 p.p. a/a), mentre il rapporto tra esposizioni deteriorate nette e crediti netti si è attestato all’1,9 per cento (stabile trim/trim, +0,1 p.p. a/a). Il rapporto di copertura è diminuito di 1,4 p.p. trim/trim al 59,8 per cento (-5,4 p.p. a/a)”.
“La performance migliore delle attese finora registrata a livello di qualità dell’attivo è stata possibile grazie alla rigorosa disciplina di erogazione della Banca. Tuttavia, il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi è previsto in crescita nel corso del FY21 per l’esaurirsi delle misure governative di supporto. Gli accantonamenti effettuati dal Gruppo sui crediti nel FY20 consentono alla Banca dioperare da una posizione di solidità”.