UniCredit: boom di ordini per il bond Senior a 6 anni
Anche UniCredit torna ad affacciarsi sul mercato del credito. L’istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha lanciato la prima emissione dallo scopio della pandemia collocando ieri il primo bond Senior Preferred a valere sul Funding Plan 2020, con scadenza a 6 anni e richiamabile dopo 5 anni. Il bond è stato sottoscritto da circa 150 investitori istituzionali un Senior Preferred 6NC5 per 1,25 miliardi di euro con ordini superiori a 2,5 miliardi.
Lo spread indicato inizialmente pari a Mid Swap + 185 bps è stato rivisto al ribasso, raggiungendo il livello finale di 160 bps e confermando ancora una volta l’apprezzamento di UniCredit da parte degli investitori fixed income.
Il bond paga una cedola fissa pari a 1,25% durante i primi 5 anni, con prezzo di emissione pari a 99,563%, equivalente ad uno spread di 160 bps rispetto al tasso swap a 5 anni. L’obbligazione prevede la possibilità di una sola call opzionale al quinto anno, al fine di ottimizzare l’efficienza dal punto di vista regolamentare. Dopo 5 anni, se l’obbligazione non viene richiamata dall’emittente, la cedola verrà fissata per il periodo successivo fino alla scadenza sulla base dell’Euribor a 3 mesi più lo spread iniziale di 160 punti base, pagato trimestralmente.
Il titolo, rimarca Unicredit in una nota, è stato distribuito a diverse tipologie di investitori istituzionali, quali fondi (76%), banche/private banks (19%) e assicurazioni/fondi pensione (3%). La ripartizione geografica è la seguente: Francia (21%), Italia (21%), Paesi Nordici (16%), Germania/Austria (12%) e Regno Unito (9%).
L’obbligazione è stata emessa a valere sul programma Euro Medium Term Notes dell’emittente e avrà un ranking “pari passu” con il debito Senior Preferred esistente. I rating attesi sono i seguenti: Baa1 (Moody’s) / BBB (S & P) / BBB- (Fitch). La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo.