Tracollo di Abercrombie & Fitch a Wall Street: inflazione e boom costi, titolo -27% con trimestrale deludente e taglio outlook
Il titolo Abercrombie & Fitch scivola in premercato a Wall Street di oltre -27%, dopo che la catena di negozi di abbigliamento ha diffuso la propria trimestrale.
Nei tre mesi terminaati il 30 aprile – suo primo trimestre fiscale – il gruppo retailer Usa ha sofferto una perdita netta di $14,8 milioni, o di 32 centesimi per azione, rispetto all’utile netto di $42,7 milioni, o 64 cents per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente.
Escluse le voci di bilancio straordinarie, Abercrombie ha perso 27 centesimi, facendo molto peggio rispetto agli 8 centesimi per azione di utili attesi dal consensus.
Il fatturato è salito del 4% a $812,8 milioni, rispetto ai $781,4 milioni del primo trimestre fiscale del 2021, ma meglio dei $799 milioni previsti.
Le scorte di Abercrombie sono balzate del 45% su base annua, a $563 milioni.
Il gruppo ha tagliato l’outlook sui margini operativi dell’anno intero al range compreso tra il 5% e il 6%, in calo rispetto al precedente range stimato, compreso tra il 7% e l’ 8%.
Abercrombie ha motivato il peggioramento delle stime con il costo più alto dei noli e delle materie prime, con il rapporto di cambio e le vendite più basse, a causa della minore propensione agli acquisti da parte dei consumatori dovuta all’accelerazione dell’inflazione.