Tonfo petrolio, WTI buca quota $70. Prezzi crollano del 3% dopo Opec+ e paura variante Delta
Accelerazione ribassista dei prezzi del petrolio, che già scontano la notizia dell’accordo sulla produzione raggiunto dall’Opec+.
I futures sul contratto WTI scambiato a New York soffrono un tonfo del 3,58% a $69,24 al barile, capitolando sotto la soglia di $70 al barile. Il Brent scende del 3,38% a $71,06.
Le quotazioni scontano l’aumento dell’offerta dell’Opec+, alleanza tra paesi Opec e non Opec che, in base ai termini dell’intesa, sarà pari ai 400.000 barili al giorno a partire dal mese di agosto fino al settembre del 2022.
Va ricordato che l’associazione aveva lanciato l’anno scorso un taglio della produzione senza precedenti, pari al record di 10 milioni di barili al giorno, per contrastare il crollo dei prezzi del petrolio scatenato dalla pandemia Covid-19.
Negli ultimi mesi, parte di questi tagli è stata ritirata, portando la riduzione a 5,8 milioni di barili al giorno circa, che sarà azzerata con il nuovo accordo raggiunto entro il settembre del 2022.
Ma i prezzi del petrolio pagano anche i timori per la diffusione dell variante Delta nel mondo, e dunque per eventuali nuove misure di lockdown e di restrizioni che potrebbero essere lanciate per arginare i contagi Covid.