Tim chiude il 2020 con un utile netto in rialzo a 7,2 miliardi e ricavi in calo a 15,805 miliardi
Tim ha concluso il 2020 con un utile netto di 7,2 miliardi di euro, rispetto ai 916 milioni di euro nell’esercizio 2019.
Il risultato dell’esercizio 2020 – si legge nel comunicato – beneficia anche dell’iscrizione di imposte differite attive conseguenti al riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti in bilancio ai sensi del DL 104/2020 art. 110, co. 8 e 8 bis (5.877 milioni di euro). Beneficia altresì del positivo effetto fiscale per le minori imposte di esercizi precedenti, che si generano a seguito del ruling firmato il 3 agosto 2020 con l’Agenzia delle Entrate per l’applicazione dell’agevolazione del ‘patent box’ nelle dichiarazioni dei redditi e Irap di TIM S.p.A. degli esercizi 2015 – 2019 (299 milioni di euro).
I ricavi totali del Gruppo TIM dell’esercizio 2020 ammontano a 15,805 miliardi di euro, -12,1% rispetto all’esercizio 2019 (17,974 miliardi di euro); la variazione organica dei ricavi totali è pari a –6,4%.